Bunker località La Spreta

a cura di Francesca Sparvieri, pubblicato il 21/02/2025

Seguendo il concetto di Regelbauten, letteralmente “progettazione standardizzata”, la Todt riuscì a porre ordine al complesso sistema di strutture fortificate autonomamente sviluppate dai singoli corpi d’armata tedeschi organizzando i bunker in categorie dette Serie. Vennero codificati circa 700 modelli raccolti in manuali denominati Typenheft, in cui vennero sistematizzate tutte le indicazioni in merito alle specifiche dimensionali, formali, tecniche e impiantistiche dei bunker. 

Autore sconosciuto, bunker deposito all’interno dell’aeroporto G. Novelli, località La Spreta, ICCD_MODI_4478230653371 Catalogo Generale dei Beni Culturali
Autore sconosciuto, bunker deposito all’interno dell’aeroporto G. Novelli, località La Spreta, ICCD_MODI_4478230653371

A livello generale, è possibile dividere i bunker in Regelbau, strutture più grandi e complesse, e Bauform, tipologie più compatte messe a punto con l’apertura del fronte italiano per rispondere alla necessità di abbreviare ulteriormente i tempi di apprestamento. Alla categoria Bauform appartenevano i Rinsgständ, noti anche come Tobruk, fortificazioni dalle piccole dimensioni caratterizzate da una camera corazzata per un solo militare armato emergente da una bocca di fuoco superiore a forma circolare. 

In località La Spreta, sono stati individuati diversi Tobruk Vf58c, tutti ben visibili e avvicinabili seppur difficilmente accessibili; in molti casi, infatti, gli interni risultano allagati.

Sono state individuate anche altre tipologie di bunker come un MDI, molto simile al Tobruk ma di dimensioni maggiori, e un Fl246, un bunker-deposito di munizioni grande circa 1540 mc. Attualmente, quest’ultimo risulta uno dei più grandi di tutta la Linea Galla Placidia, è avvicinabile e accessibile limitatamente all’ambiente di ingresso, essendo il resto degli ambienti interni allagati. 

La maggior parte dei bunker è localizzata all’interno dell’aeroporto G. Novelli. Tra il 1943-44, l’aeroporto venne occupato dai tedeschi che vi costruirono numerosi apprestamenti difensivi, alcuni dei quali ancora visibili.

All’interno dell’aeroporto è presente anche un bunker non identificato, completamente interrato e non accessibile. Le testimonianze orali degli ex-custodi dell’aeroporto riferiscono di un bunker-rifugio di comando sotterraneo, dotato di due accessi, che verosimilmente ospitava il comando delle forze tedesche occupanti l’aeroporto.

Bibliografia in rete

La Linea Galla Placidia, 21/02/2025 (LINK)

Informazioni modelli delle categorie Regelbau e Tobruk, 21/02/2025 (LINK)

Elenco Vf Bunker, 21/02/2025 (LINK)

Elenco Regelbau, 21/02/2025 (LINK)