Bunker località Punta Marina Terme

a cura di Francesca Sparvieri, pubblicato il 27/06/2023

Seguendo il concetto di Regelbauten, letteralmente “progettazione standardizzata”, la Todt riuscì a porre ordine al complesso sistema di strutture fortificate autonomamente sviluppate dai singoli corpi d’armata tedeschi organizzando i bunker in categorie dette Serie. Vennero codificati circa 700 modelli raccolti in manuali denominati Typenheft, in cui vennero sistematizzate tutte le indicazioni in merito alle specifiche dimensionali, formali, tecniche e impiantistiche dei bunker.

Chiara Mariotti, Bunker musealizzato pineta Punta Marina Terme, 29/08/2019, Punta Marina Terme (RA) Su gentile concessione dell’autore delle immagini
Chiara Mariotti, Bunker musealizzato pineta Punta Marina Terme, 29/08/2019, Punta Marina Terme (RA)

dal Catalogo

A livello generale, è possibile dividere i bunker in Regelbau, strutture più grandi e complesse, e Bauform, tipologie più compatte messe a punto con l’apertura del fronte italiano per rispondere alla necessità di abbreviare ulteriormente i tempi di apprestamento. Alla categoria Bauform appartenevano i Rinsgständ, noti anche come Tobruk, fortificazioni dalle piccole dimensioni caratterizzate da una camera corazzata per un solo militare armato emergente da una bocca di fuoco superiore a forma circolare. 

A Marina di Ravenna è stato individuato un numero considerevole di bunker. Sebbene i Tobruk modello Vf58c siano i più diffusi lungo la Linea Galla Placidia, in questa località è comune imbattersi anche nel modello Vf67. Si tratta di modelli molto simili fra loro che si differenziano per lo più per dimensioni e tipo armamento installato all’esterno. 

Si rilevano anche diversi Regelbau 668 e 669, facilmente distinguibili per impianto, funzione e armamento: il primo presenta una pianta quadrata, il secondo trapezoidale; inoltre, il 668 è predisposto anche per offrire alloggio alle truppe. I modelli 669 erano tra le strutture più imponenti della Linea Galla Placidia, uno di questi è visibile in Piazzale dei Marinai; è possibile individuare facilmente l’ingresso del bunker anche se questo oggi risulta murato e in parte imbrattato da murales, e quindi comprenderne l’orientamento. Nel corso degli anni, questo e altri apprestamenti difensivi sono stati completamente assorbiti nel contesto urbano, perdendo quel carattere di eccezionalità che ne aveva determinato la costruzione; oggetti quasi quotidiani hanno finito così confondersi nell’edificato e passare spesso inosservati. 

In questa località è presente anche un Regelbau 671 che faceva parte del sistema difensivo del porto ed era destinato a ospitare un cannone navale con rotazione consentita pari a 120°. Oggi risulta in stato di abbandono. 

Alcuni dei bunker presenti a Marina di Ravenna sono stati demoliti nel tempo, oggi è possibile documentarli solo grazie a fotografie del tempo.

Bibliografia in rete

La Linea Galla Placidia, 27/06/2023 (LINK)

Bunker tour Punta Marina Terme, 28/06/2023 (LINK)

Informazioni modelli delle categorie Regelbau e Tobruk, 26/06/2023 (LINK)

Elenco Vf Bunker, 27/06/2023 (LINK)

Elenco Regelbau, 27/06/2023 (LINK)