Interno dello studio con il dipinto "C'era una volta Palladio" sul cavalletto. studio del pittore

dipinto, 1971/00/00 - ante 1975/00/00

Dipinto a olio su cartone telato raffigurante lo studio del pittore. In primo piano è una sedia di colore bianco-argenteo, alla quale è appoggiata una valigia nera. Nella stanza minutamente descritta, ci sono molte cornici e tele dipinte, tra cui una di grosso formato, posta su un cavalletto a sinistra della composizione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA cartone telato/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Annigoni Pietro (1910/ 1988)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Michele Praitano
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pistilli
  • INDIRIZZO Salita San Bartolomeo 18, Campobasso (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera si caratterizza per essere una sorta di “quadro nel quadro”; nella rappresentazione del suo studio, il pittore inserisce anche il dipinto intitolato “C’era una volta Palladio”, che realizzò nel 1971 ispirandosi all’abbandono di una villa palladiana, dinanzi alla quale era stata costruita una palazzina. L’inserimento di questa tela nella scena non è casuale; l’artista vuole probabilmente sottolineare il suo costante lavoro di ricerca e di proiezione verso l’arte e nello stesso tempo denunciare l’indifferenza per il graduale abbandono della classicità. L’opera appartiene alla collezione che Michele Praitano ha donato nel 2014 ai cittadini e ai visitatori del Molise. Il collezionista campobassano fu animato da una passione per l'arte intesa come passione civile; seguendo lo spirito dell’architetto Giuseppe Barone, il cui lascito fu all'origine del museo civico di Baranello e di suo zio Giuseppe Ottavio Eliseo che donò alla Biblioteca “P. Albino” di Campobasso il corpus grafico barocco di Paolo Saverio Di Zinno, Praitano intraprese iniziative tese a far si che l'arte e la cultura fossero accessibili ai cittadini: con tenacia operò affinché l'intera collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo fosse acquisita dalla Provincia di Campobasso nel 1996; attraverso l'associazionismo promosse la conoscenza dell'arte tra le nuove generazioni e il restauro del patrimonio artistico. Questa passione culturale e civile è culminata nel 2014 con l’atto attraverso cui ha deciso di destinare al pubblico la sua collezione, formata in oltre cinquant'anni di ricerca in Italia e all'estero
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400079662
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
    2021
  • ISCRIZIONI in basso a destra - Pietro Annigoni - a pennello -
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA decreto di vincolo (1)
    decreto di vincolo (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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