Testa di vescovo. testa di vescovo
dipinto
1800 - 1899
Pietro Di Cristoforo Vannucci Detto Perugino (maniera)
1450 ca./ 1523
Testa di vescovo con barba e mitria sul capo, volto verso destra. Dietro un paesaggio
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ tecnica mista
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ATTRIBUZIONI
Pietro Di Cristoforo Vannucci Detto Perugino (maniera)
- LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola, che avrebbe fatto parte della prestigiosa raccolta del cardinale Fesch, zio di Napoleone, venne acquistata nel 1885 presso l’antiquario Tedeschi. Tuttavia, nonostante un cartellino sul retro ne attribuisse la paternità al Perugino, giustamente Trecca (1912), se da un lato ne riconosceva l’evidente consonanza con la pittura dell’artista umbro, dall’altro poneva in rilievo la possibilità di un’esecuzione di più fresca data. Dichiarazione quest’ultima che di fatto riprendeva una comunicazione orale di Ettore Modigliani (18 settembre 1905), per il quale il dipinto doveva essere giudicato una «imitazione o copia abbastanza recente». Che, difatti, verosimilmente non si tratti di un’opera antica appare sostenibile sulla scorta di alcuni tratti intrinseci del lavoro, in particolare laddove, dietro il profilo del vescovo, balza in avanti un paesaggio più freddo e inespressivo rispetto alle realizzazioni della pittura peruginesca. D’altro canto, anche la scelta stessa del soggetto pare rivelare un’esercitazione ottocentesca di sentore purista, che viene a basarsi su di un’estrapolazione selettiva da un modello originale del pittore di Città della Pieve. A questo proposito, infatti, è possibile segnalare la fonte del dipinto di Castelvecchio: nella tavola veronese viene ricopiata la testa del vescovo Agostino, uno dei due santi che, assieme all’evangelista Giovanni, compaiono a figura intera in uno scomparto laterale del polittico dipinto dall’artista per la chiesa di Sant’Agostino di Perugia, oggi al Louvre (Garibaldi 2004, cat. I.55). (da Alessandra Zamperini 2010, p. 482)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717696
- NUMERO D'INVENTARIO 5263
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
- ISCRIZIONI su un biglietto - Dalla Galleria del Cardinale Fesch - corsivo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0