museo, 1800 - 1899

Note illustrative della galleria delle antiche maioliche abruzzesi del barone Acerbo - Loreto Aprutino (Pescara) = da unire allo schedario OA. In una dipendenza del suo palazzo di Loreto Aprutino (Pescara), il barone Acerbo volle riunire, nel 1957, la sua collezione privata di antiche maioliche abruzzesi (già conservate nella villa di Caprara), provenienti da dotazioni di famiglia e, in gran parte, da intere raccolte e pezzi isolati da lui ricercati ed acquistati nello stesso Abruzzo, in altre località d'Italia ed all'estero. La collezione rappresenta oggi una delle maggiori e più seducenti attrattive della regione, come la più completa documentazione della storia della maiolica abruzzese. Dietro preavviso, ne è consentita la visita (tel. custode: 085 -826.325. I pezzi - tutti regolarmente schedati e fotografati - sono 569: vasi, anfore, albarelli, piatti, mattonelle, tazzine, fiasche, statuine, ecc. Essi comprendono il periodo aureo delle scuole castellane, che va dai primi del cinquecento agli inizi dell'ottocento. I più antichi esemplari risalgono ai primi decenni del sec. XVI ed in essi traspare il dominante influsso di Faenza. (continua in OSS)

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