La Festa della Madonna di Loreto a Pacentro (AQ)

a cura di Omerita Ranalli - Bianka Myftari, pubblicato il 23/10/2025

La Festa della Madonna di Loreto a Pacentro comprende vari elementi rituali e non si esaurisce nella Corsa degli Zingari, che ne costituisce la parte più nota e rappresentativa.

Roberto Monasterio, Pacentro – Statua della Madonna di Loreto, 2024, fotografia digitale Archivio Circolo Gianni Bosio
Roberto Monasterio, Pacentro – Statua della Madonna di Loreto, 2024, fotografia digitale

Nonostante la Festa della Madonna di Loreto a Pacentro sia nota principalmente per la Corsa degli Zingari, non va dimenticato che nei fatti la Corsa è una delle manifestazioni della devozione locale alla Madonna, ma che il culto e il relativo rituale si compongono di molti elementi, i più importanti dei quali possono essere identificati nella vestizione della statua, nella novena, nelle serenate alla Madonna, nella solenne processione.

La parte più propriamente religiosa della festa è curata dalla Confraternita della Madonna di Loreto, istituita nel 1726 dal vescovo D. Francesco Onofrio, allo scopo di aiutare i bisognosi. Fino al 2007, anno di costituzione dell’Associazione culturale “Corsa degli Zingari”, la Confraternita si occupava anche dell’organizzazione della Corsa. La confraternita negli ultimi anni si è aperta anche alle donne, che curano la vestizione della statua.

La festa si tiene la prima domenica di settembre, dunque a ridosso dell’8 settembre (natività della Madonna), anche se la data canonica della Festa della Madonna di Loreto è fissata dal calendario cattolico al 10 dicembre, data in cui nel 1294 la Casa Santa di Nazareth sarebbe arrivata a Loreto (AN). A Pacentro il 10 dicembre, nella Chiesa della Madonna di Loreto, si svolge il rito della “camminarella”: la statua viene fatta uscire dalla teca grazie ad un meccanismo automatico, e si sposta in avanti verso i fedeli, a simboleggiare l'abbraccio della Madonna con i suoi devoti. È anche in uso, da parte della comunità dei devoti, la pratica di recarsi in pellegrinaggio a Loreto.

La devozione per la Madonna di Loreto è attestata nelle fonti orali raccolte: a Pacentro, quando la moglie aveva un parto difficile, l’uomo doveva andare in chiesa e toccare le vesti che ricoprono la statua della Madonna; altre testimonianze riferiscono che i mariti, per ottenere la grazia, dovessero tirare la corda della campana della chiesa della Madonna di Loreto con i denti. L'uso di suonare la campana con i denti è attestato anche in altri rituali devozionali della Valle Peligna, come accade ad esempio a Cocullo nel giorno della festa di San Domenico Abate.

Bibliografia

Augusto Di Cesare, La corsa dell'iniziazione e la Cronaca del Placito di Settembre dell'Anno 906 906 ripreso da un manoscritto del 1400, Pacentro, 2012

Ferdinando Frezzotti, La Via degli Angeli. La traslazione delle Pietre della Santa Casa, Ancona, 2023