La Corsa degli Zingarelli a Pacentro (AQ)
La Corsa degli Zingarelli si tiene nel pomeriggio della prima domenica di settembre, subito prima della Corsa degli Zingari, e coinvolge bambini e adolescenti, dai 2 ai 12 anni. A differenza degli Zingari, gli Zingarelli corrono all’interno di un percorso urbano; come gli Zingari, anche gli Zingarelli corrono a piedi nudi.
I bambini che partecipano alla Corsa vengono chiamati Zingarelli, con riferimento al fatto che corrono scalzi (zingaro è, infatti, utilizzato come sinonimo di scalzo).
Circolo Gianni Bosio
Bianka Myftari, Pacentro – Zingarelli all'interno della chiesa della Madonna di Loreto prima della partenza, 2024, fotografia digitale
La Corsa degli Zingarelli è un atto devozionale che si svolge in onore della Madonna di Loreto.
La competizione prevede un numero massimo di 30 partecipanti divisi in due categorie: i più piccoli dai 2 a 9 anni, i più grandi dai 10 fino a 12 anni. L’iscrizione alla Corsa si effettua all’interno della Chiesa della Madonna di Loreto, ed è curata dall’Associazione Corsa degli Zingari, ma vi partecipa anche la Confraternita della Madonna di Loreto. Una volta fatta l’iscrizione gli Zingarelli si svestono dietro l’altare per indossare la divisa della Corsa (maglietta e pantaloncini), aiutati e sostenuti dal papà o dalla mamma che, pur manifestando una certa apprensione, sono orgogliosi di questa loro partecipazione: la Corsa si tiene, infatti, in onore e a devozione della Madonna di Loreto, e questa partecipazione rappresenta la principale modalità di trasmissione dell’elemento festivo come pure dell’atteggiamento devozionale.
Il percorso compiuto dagli Zingarelli è interamente situato nel centro abitato, elemento che differenzia fortemente le due Corse (Zingari e Zingarelli).
Non si hanno notizie certe sulla nascita della Corsa degli Zingarelli. Dalle fonti orali raccolte emerge l'idea che inizialmente esistesse solo la Corsa degli Zingari, e che nel corso del Novecento - probabilmente tra le due guerre – sia stata aggiunta questa manifestazione per i più piccoli, al fine di garantire la trasmissione della pratica alle nuove generazioni.
Nei fatti, è documentata in area peligna la pratica di correre “nudi” per un santo, al fine di ricevere in premio un palio.
Bibliografia
Augusto Di Cesare, Augusto Di Cesare (a cura di), La corsa dell'iniziazione e la Cronaca del Placito di Settembre dell'Anno 906 ripreso da un manoscritto del 1400, Pacentro, 2012 , p.
Marinello Mastrogiuseppe, La Corsa degli zingari di Pacentro, Sulmona, 2024 , p.
Antonio De Nino, Usi e costumi abruzzesi, Firenze, 1871 , pp. 220-222
Omerita Ranalli, Roberto Monasterio, Abruzzo in festa, Pescara, 2019 , pp. 136-137