Coppia di prismi intelaiati

seconda metà sec XVIII

Due prismi equilateri di vetro sono imperniati orizzontalmente in un telaio di legno tramite ghiere d'ottone cesellate. L'altezza del prisma superiore può essere modificata ruotando un'apposita vite che lo fa scorrere nel telaio. L'inclinazione di detto prisma può essere letta, tramite una lancetta indicatrice, su una scala graduata (40°- 0°- 40°) d'ottone esterna al telaio. Nella parte superiore del telaio è inserito un braccetto d'ottone snodato, che probabilmente sosteneva altri accessori. Il telaio si innesta su un giunto a gomito che permetteva di porre lo strumento su un banco ottico. I due prismi combinati venivano usati per produrre simultaneamente due spettri luminosi che potevano anche essere sovrapposti, dando così luogo a mescolanze di colori. Nei suoi celebri esperimenti di scomposizione della luce bianca, Isaac Newton fece ricorso alla combinazione di più prismi.

  • FONTE DEI DATI Museo Galileo di Firenze
  • OGGETTO Coppia di prismi intelaiati
  • CLASSIFICAZIONE OTTICA
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Castellani
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA  proprietà Ente pubblico non territoriale
  • NUMERO D'INVENTARIO 741
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S155
  • ENTE SCHEDATORE AI635
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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