Il microscopio tedesco in cassetta, è firmato sul tubo porta ottica “Ernst Leitz Wetzlar n. 239042”. E’ in ferro laccato nero eccetto il tubo porta ottica, il blocco cremagliera, il sistema di viti, il tavolino e in parte gli obiettivi che sono in ottone. La base è a ferro di cavallo, il braccio forgiato a manico e lo stativo inclinabile. La macroregolazione della messa a fuoco avviene tramite cremagliera e pignone e la microregolazione con due viti della quali una riporta una scala da 0 a 40. Il tavolino è rotondo e girevole su una scala graduata lungo il perimetro; sotto ad esso c’è il sistema di illuminazione costituito da: - Un piccolo condensatore con lente frontale scamottabile (con obiettivi più potenti si deve sostituire la lente frontale con quella di apertura numerica adeguata) - - un diaframma a iride regolabile con una levetta (condensatore e diaframma sono montati su una slitta con incastro a coda di rondine e possono essere tolti o decentrati) - una lente fissa - - un polarizzatore a prismi con scala in gradi iper misurare la rotazione (questo contiene un secondo diaframma). L’altezza e la posizione del sistema può subire variazione con l’ausilio di una vite pignone che si innesta su una cremagliera - uno specchio pianoconcavo. Nella parte bassa del tubo porta ottica è presente una slitta con incastro a coda di rondine che contiene un analizzatore e nella parte alta una seconda slitta che contiene una lente di Bertrand per osservazioni conoscopiche; su questa seconda slitta è anche presente un piccolo diaframma regolabile con piccolo perno. Gli obiettivi sono in parte cromati e in parte in ottone, questi sono avvitati su una slitta che si incastra al fondo del tubo porta ottica e viene fissata con una pinza che sporge dal tubo stesso