Bologna - Palazzo dell'Archiginnasio - 1944-1956
negativo,
ca 1948/05/14 - ante 1953
Cesi Bartolomeo (1556/1629)
1556-1629
Calvaert, Denijs (1540-1619)
1540-1619
Lelli, Ercole (1702-1766)
1702-1766
Giannotti, Silvestro (1680-1750)
1680-1750
L'insieme è costituito da 62 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. Per le iscrizioni si rimanda si veda la documentazione sullo stato di conservazione, fornita in ogni singola scheda che compone l'insieme
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Architettura religiosa - Chiese - Cappelle - Cappella di Santa Maria dei Bulgari
Architetti - Italia - Sec. 16. - Morandi, Antonio detto Il Terribilia
Elementi architettonici - Portico - Cortile - Loggiati - Scaloni - Aule didattiche
Emilia Romagna - Bologna - Palazzo dell'Archiginnasio- - <1562-1563>
Elementi scultorei ed ornamentali - Stemmi - Epigrafi - Cartelle - Monumenti commemorativi - Busti - Statue
Architettura civile - Palazzi pubblici - Università degli Studi di Bologna
Seconda Guerra Mondiale - Danni di guerra - Macerie - Patrimonio librario
Architettura - Conservazione - Seconda Guerra Mondiale - Danni di guerra - 1944 - 1956
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Morandi, Antonio Detto Il Terribilia (? -1568): architetto
Cesi Bartolomeo (1556/1629): pittore
Calvaert, Denijs (1540-1619): scultore
Paolucci, Antonio Detto Levanti (? -1663): disegnatore
Lelli, Ercole (1702-1766):
Giannotti, Silvestro (1680-1750):
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Palazzo dell'Archiginnasio di Bologna o edificio delle “nuove Scuole” venne realizzato allo scopo di riunire in un solo edificio tutte le scuole dei Legisti e degli Artisti. Tra il 1562 e il 1563, il Legato pontificio di Bologna, cardinale Carlo Borromeo, ed il Vicelegato Pier Donato Cesi, vollero donare alla più antica e libera Università del mondo, un luogo dove poter riunire l'insegnamento universitario, fino ad allora disperso in varie sedi. Il progetto venne affidato all'architetto Antonio Morandi detto il Terribilia. Il palazzo presenta all'esterno una facciata in arenaria e cotto, con un lungo portico di 30 arcate e si articola in due piani attorno ad un cortile centrale, su cui si affacciano alcune delle antiche aule scolastiche e la Cappella di Santa Maria dei Bulgari in cui sono conservati i resti di un ciclo pittorico di Bartolomeo Cesi, ed un'Annunciazione di Denis Calvaert. Due grandi scaloni conducono al piano superiore che presenta 10 aule scolastiche e due aule magne tra cui la prestigiosa Stabat Mater. Le pareti delle sale, le volte degli scaloni e dei loggiati sono fittamente decorate con iscrizioni e monumenti celebrativi dei maestri dello Studio e con migliaia di stemmi (7.000 ca.) e nomi di studenti che, con la decorazione araldica, concorrevano ad enfatizzare la storia e il prestigio della tradizione accademica. In corrispondenza della Cappella dei Bulgari si trova il Teatro Anatomico, progettato dall'architetto Antonio Paolucci, detto il Levanti, nel 1637 per le lezioni anatomiche, ha una caratteristica forma ad anfiteatro completamente rivestita in legno. Il Palazzo dell'Archiginnasio cessò la sua funzione universitaria nel 1803, quando la sede dell'Università venne trasferita a Palazzo Poggi, trasformandosi nel 1838 in sede della Biblioteca Comunale. Alle 11.30 del 29 Gennaio 1944 ha inizio l'incursione aerea che distrugge i lati orientale e meridionale, la Cappella dei Bulgari, il Teatro Anatomico e le sale monumentali attigue del Palazzo dello Studio bolognese, l'Archiginnasio. Già dalla mattina successiva al bombardamento, la Soprintendenza ai Monumenti guidata da Alfredo Barbacci e il Genio Civile, erano all'opera per il recupero di tutti i frammenti che si erano salvati al disastro. Contestualmente inizia la folta registrazione fotografica delle condizioni in cui versa l'edificio, per mano di alcuni dei più conosciuti studi bolognesi; prosegue nel marzo del 1945 con l'inizio dei avori di restauro, grazie ai finanziamenti del Ministero dei Lavori Pubblici, attraverso gli uffici del Provveditorato alle Opere Pubbliche e quelli del Genio civile, con il supporto del contributo economico degli alleati. Il nucleo di lastre oggetto di studio raccoglie un arco cronologico che va dai primi mesi del 1948 agli inizi degli anni Cinquanta e costituisce un patrimonio importantissimo della memoria storica bellica e post bellica dell'antico Studio Bolognese. Il fotografo Alfonso Zagnoli (BAPA0217) partecipa alla documentazione della storia post bellica del Palazzo dell'Archiginnasio come ditta personale, aperta a suo nome, dopo l'esperienza con la Fotografia dell'Emilia, alla fine degli anni Quaranta. Le lastre della ditta Zagnoli, appartenenti a questo nucleo, sono circoscritte nell'arco cronologico che va dal maggio del 1948 al 1953. Ritraggono, principalmente le fasi di condizionamento e restauro del cortile interno, sono presenti alcune riproduzioni fotografiche di stampe di Pietro Poppi dell'edificio prima del bombardamento, e particolare attenzione fu dedicata alle documentazione delle ornamentazioni lignee delle pareti del Teatro Anatomico in fase di ripristino nella sede originaria e alle statue dei grandi medici prima e dopo i restauri
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640989-0
- NUMERO D'INVENTARIO N_001022; N_001024; da N_001032 a N_001038; N_001044; N_001293; N_001294; da N_001456 a N_001458; N_001563; N_001564; N_002366; N_002367; da N_002450 a N_002453; da N_002463 a N_002474; da N_002477 a N_002481; N_002504; N_002510; N_002511; da N_002513 a N_002516; da N_002518 a N_002519; da N_002526 a N_002528; N_002530; N_002531; N_002535; N_002556; N_002560; N_002561; N_002568; N_002569; da N_002661 a N_002663; N_002668
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0