Elementi decorativi
decorazione plastico-pittorica,
ca. 1529 - ca. 1530
Piazza, Callisto; Piazza, Cesare; Piazza, Scipione; Gambarino, Daniele (1500-1561; 1499-1562; 1500 Ca.-1552; Notizie 1510-1515)
1500-1561; 1499-1562; 1500 ca.-1552; notizie 1510-1515
L'affresco con putti, strumenti musicali e animali si dispiega sulle paraste e sulla cornice marcapiano. La balconata, invece, è ornata da un motivo a candelabra in legno intagliato e dorato a fondo blu, richiamando la prima decorazione visibile sulle paraste ai lati dell'altare maggiore. L'archivolto è a cassettoni a fondo blu e rosoncini dorati mentre la ghiera si presenta a rilievo con motivo a festone con foglie, fiori e piccole coppe con frutti. Nei due triangoli dell'arco vi sono dei tondi prospettici a fondo oro con le Sibille.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO decorazione plastico-pittorica
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MATERIA E TECNICA
malta/ pittura
legno/ pittura
stucco/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Piazza, Callisto; Piazza, Cesare; Piazza, Scipione; Gambarino, Daniele (1500-1561; 1499-1562; 1500 Ca.-1552; Notizie 1510-1515)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio civico dell'Incoronata
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Filippo (ex) - complesso
- INDIRIZZO Corso Umberto I, 63-65, Lodi (LO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel gennaio 1529 la confraternita dell'Incoronata commissiona ai fratelli Callisto, Cesare e Scipione Piazza la decorazione dell'ottavo dell'organo, conclusa nel maggio 1532. La cappella posta a sinistra, funge da collegamento con la chiesa e le attuali sacrestie e presenta nelle due paraste, lungo un asse centrale, coppie di putti, teste, scudi disposti simmetricamente e speculari intervallati da targhe, vasi, strumenti vari, animali, teste e cartigli secondo una struttura chiaramente ispirata a quella delle candelabre dell'altare. La trabeazione soprastante è dipinta con putti che giocano con capre. Questi motivi, seppur rielaborati, ricordano le grottesche che si erano ampiamente diffuse grazie agli allievi di Raffaello anche se nel corso del tempo avevano perso gli aspetti più fantasiosi a favore dell'introduzione di alcune costanti: i putti e elementi naturalisticamente riconoscibili. In terra padana il Pordenone avrebbe promosso nuove eleborazioni, in particolar modo nella chiesa di Santa Maria in Campagna a Piacenza. La stupenda balconata della cantoria, eseguita da Daniele Gambarino, presenta una decorazione a fondo azzurro con racemi dorati come gli animali fantastici che arricchiscono le foglie; al di sotto, nei due triangoli formatisi con la tangenza dell'arco di passaggio, compaiono un'arpia, una testa di putto e un animale fantastico rivolti verso i due tondi prospettici a fondo oro che al loro interno mostrano i mezzi busti di due sibille: la Sibilla Eritrea a sinistra e quella Samia a destra, queste ultime di mano del solo Callisto Piazza. L'ottavo si completa con la decorazione dell'archivolto con cassettoni dorati a fondo blu e rosoncini centrali; ogni cassettone è collegato all'altro mediante tondi raggiati mentre le profilature a fondo blu ripropongono sottile candelabre sempre dorate. La cornice esterna dell'archivolto scintillante per l'oro usato che ricopre gli stucchi a rilievo mostra una leggera decorazione a festone con foglie, piccoli fiori e coppe con frutti. In alto nei due oculi compaiono le teste dei profeti in terracotta, opera di Agostino de' Fondulis.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Civico di Lodi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0