adorazione dei Re Magi
La scena rappresenta una sorta di continuazione rispetto a quella della Natività. Le architetture, così come la posizione degli animali e del paesaggio, sono ribaltati ma di fatto riprendono fedelmente lo schema già utilizzato in precedenza dal pittore. Sulla sinistra la sacra famiglia, con Giuseppe in piedi accanto alla Vergine seduta che regge sulle proprie gambe il piccolo Gesù, si presenta ai Re magi, uno dei quali è già chinato a terra nell'atto di baciare il piede del Bambino. Al centro dell'episodio figurano il bue e l'asinello, mentre a destra lo spazio è occupato dai cavalli appartenenti al corteo dei Magi. Sullo sfondo si può apprezzare, ancora parzialmente conservato, un paesaggio montuoso caratterizzato dalla presenza di un gregge e di due pastori.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura
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ATTRIBUZIONI
Masolino Da Panicale; Lorenzo Di Pietro Detto Il Vecchietta (; Attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Museo della Collegiata
- INDIRIZZO Via Cardinal Branda, Castiglione Olona (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scena denota il linguaggio di Masolino, che si attesta su due livelli espressivi tra di loro in equilibrio: da una parte la ricerca di eleganza formale, percepibile nell'uso della linea, fluida e morbida, dei panneggi delle figure che ricadono in terra formando ampie volute; dall'altra una sensibilità cromatica che non aveva pari nella pittura lombarda della prima metà del Quattrocento (se si eccettua l'attività di Michelino da Besozzo e il passaggio bresciano di Gentile da Fabriano). E' stato osservato che Masolino dovette avere presenti i rilievi della Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti, da cui dipendono, negli affreschi della Collegiata, i rapporti tra le figure e le architetture, la cadenza ritmica dei panni e dei gesti, il modo assorto dei personaggi di partecipare all'azione. A Castiglione emergono dunque i ricordi fiorentini dell'artista, come indirettamente conferma il fatto che la posizione del Re chinato a terra in atto di baciare il piede del Bambino sia un'invenzione ripresa (ma forse derivata da un comune modello?) da Domenico Veneziano. L'architettura di sfondo, che delinea uno splendido edificio traforato, è stata riferita alla mano del senese di Masolino, Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, cui è attribuibile anche l'esecuzione della figura di Giuseppe.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0