navicella portaincenso,

La navicella, in argento cesellato e sbalzato, di forma oblunga, decorata con fiori e foglie di acanto e presenta ad una estremità una testina di puttino alato

  • OGGETTO navicella portaincenso
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura/ sbalzo
  • ATTRIBUZIONI Pane Gennaro (1809/ 1895)
  • LOCALIZZAZIONE LUZZI (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il manufatto rivela già il carattere commerciale che avrà l'argenteria napoletana dopo il 1860; si nota infatti una povertà di inventive ed esecuzione molto stilizzata. L'opera è sicuramente posteriore al 1824, anno in cui Ferdinando I di Borbone con un editto prescriveva l'uso di un nuovo bollo con la testina di Partenope vista di profilo poichè meno soggetta a logorarsi; il numero 8 si riferisce ai millesimi e la lettera N sta ad indicare che l'oggetto è stato prodotto nelle manifatture regie al di qua del Faro. L'opera che reca la sigla G. P. si può ascrivere presumibilmente all'argentiere Gennaro Pane, documentato a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800132641
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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