cartagloria - bottega napoletana (sec. XVIII)
cartagloria,
post 1700 - ca 1730
La lamina in argento sbalzato riveste il supporto in pasta lignea. La specchiatura "a cartella" pentagonale prende vita da due zoccoli torniti e si articola in un bizzarro e frastagliato rincorrersi di volute spezzate, girali e rocailles laterali, che terminano in una crocetta apicale gigliata con raggiera quadrata; in basso, tra le coppie di girali, vi è uno stemma gentilizio; saggiatura impressa più volte
- OGGETTO cartagloria
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MATERIA E TECNICA
ARGENTO
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MISURE
Altezza: 37
Larghezza: 26
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Lavello (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cartegloria in esame faceva parte di un servizio per decorare l'Altare centrale della chiesa matrice. Un tempo il parato era completo, ma a causa dell'incuria e delle vicende paesane, è andata smarrita sia la cartagloria grande sia quella piccola. Il bollo consolare è quello di Giuseppe Cangiani, eletto console varie e ripetute volte dal 1702 al 1730. Di gusto rococò, la cartagloria è un elemento decorativo d'altare con finalità liturgiche
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700122002
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- STEMMI in basso - gentilizio - Stemma - Caracciolo - scudo troncato e bandato
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0