decorazione plastico-architettonica di Vanvitelli Carlo (seconda metà sec. XVIII)

decorazione plastico-architettonica, 1750 - 1799

La prima anticamera detta Salone di Alessandro è il punto di raccordo tra l'Appartamento nuovo e quello vecchio, affaccia sul balcone sovrastante l'ingresso principale del palazzo. Alle pareti tra due cornici di marmo bianco intagliato di Carlo Beccalli sono custoditi a destra di Camillo Guerra "Carlo III alla battaglia di Velletri" e a sinistra di Gennaro Maldarelli "Carlo III nell'atto di affidare la reggenza al figlio Ferdinado IV". Nel 1787 Mariano Rossi eseguì l'affresco della volta raffigurante "Il matrimonio di Alessandro e Rossane". Le sovrapporte sono bassorilievi con episodi della vita di Alessandro eseguiti da Tito Angelini e Gennaro Calì tra il 1846 ed il 1847 e raffigurano "Filippo il Macedone affida il giovane Alessandro ad Aristotele", "Alessandro doma Bucefalo", "Alessandro copre il corpo di Dario", "Iassile offre ad Alessandro tutti i suoi averi", " Alessandro e Pizia", "Alessandro consegna il suo testamento". Il camino è di Carlo e Giovanni Beccalli

  • OGGETTO decorazione plastico-architettonica
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura
  • ATTRIBUZIONI Vanvitelli Carlo (1739/ 1821)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende decorative del salone ebbero un tormentato decorso già dalla fine del sec. XVIII per i continui ripensamenti progetturali e soprattutto per le alterne vicende politiche, che hanno reso la sala l'ambiente che ha maggiormente risentito di tali vicende e dei mutamenti di gusto ad esse relative. Luigi Vanvitelli aveva previsto l'affidamento dell'intera decorazione a Fedele Fischetti. Il figlio Carlo nel 1804 sovvertendo l'originario progetto aveva previsto al di sopra delle porte sei rilievi con episodi della vita di Alessandro Magno. Nel 1812 con Murat i soggetti vennero modificati con storie della vita delo stesso Gioacchino Murat. Con la restaurazione borbonica i pannelli con l'apologia murattiana vennero distrutti e al loro posto furono commissionati sei dipinti a monocromo con storie di Alessandro ultimati nel 1830 da Luigi Angelini, Camillo Guerra e Crescenzio Fattore. Nel 1845 i sei monocromi furono ulteriormente sostituiti per volere di Ferdinando II con sei rilievi con storie di Alessandro eseguite da Tito Angelini e Gennaro Calì e fu dipinto il finto tendaggio sull'architrave del balcone. Analogo destino toccò alle due opere che decorano le pareti laterali per le quali in epoca francese furono chiamati i pittori Schmidt e Suhlandt ad eseguire "La Capitolazione di Capri" e "La Battaglia d' Eylan". Con la Restaurazione i dipinti francesi furono sostituiti dalle opere di Gennaro Maldarelli e Camillo Guerra
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500050894
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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