Salvator Mundi
L'originale stendardo fu trasformato in pala d'altare centinata nel XVIII secolo. Questa operazione aveva comportato delle modifiche dimensionali del supporto tra cui: l'asportazione di una fascia di tela variabile dai cm 5 ai 15, lungo tutto il perimetro e l'eliminazione degli angoli superiori per ricavane parte della centina. Il restauro del 1985 ha restituito lo stendardo alla sua forma originale: per risanare e integrare il supporto nelle zone mancanti sono stati applicati degli inserti di tela nelle lacune ed è stato inglobato in una ulteriore struttura in modo da consentirne la visione da entrambi i lati. La tela di rifodero che vi era stata applicata poco dopo il 1774 è stata separata in occasione dell'intervento di restauro nel 1985
- OGGETTO fodera
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MATERIA E TECNICA
Tela
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MISURE
Altezza: 268 cm
Larghezza: 203 cm
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ATTRIBUZIONI
Mattia Preti (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Viterbo (VT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'eliminare la vecchia tela della foderatura tornata soprendentemente alla luce il dipinto del verso raffigurante il Salvator Mundi. Tale scoperta chiariva che l'opera, fino ad allora ritenuta pala d'altare, era in origine uno stendardo trasformato nel XVIII secolo. Questa operazione aveva comportato delle modifiche dimensionali del supporto tra cui: l'asportazione di una fascia di tela variabile dai cm. 5 ai 15, lungo tutto il periodo e l'eliminazione degli angoli superiori per ricavarne parte della centina
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200957767-3
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0