cornice,
1547 - 1548
Salviati Francesco (attribuito)
1509 ca./ 1563
Tasso Battista Del (attribuito)
notizie metà sec. XVI
La cornice in legno dorato presenta una ricca dcorazione a girali fitomorfi arricchiti da altri particolari intagliati (palmette negli angoli in basso, cartigli con serpenti di bronzo a metà circa dei laterali, volto di Cristo all'apice ed ancora urne, mascheroni, teste di cherubino). In basso è presente un cartiglio la cui superficie è dipinta di nero e reca un'iscizione dorata
- OGGETTO cornice
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ATTRIBUZIONI
Salviati Francesco (attribuito): Disegno
Tasso Battista Del (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opera di S. Croce
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Croce
- INDIRIZZO p.zza S. Croce, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cornice completava la grande pala con la "Deposizione" eseguita da Francesco Salviati nel 1547-1548 su commissione di Agostino Dini per la propria cappella (corrispondente all'altare di S. Sebastiano) fondata in quegli anni sulla controfacciata della basilica di S. Croce (cfr. scheda 09/00655619). La cornice fu eseguita - probabilmente su disegno dello stesso Salviati - dall'importante bottega di Battista di Marco del Tasso, secondo quanto propone Cecchi ("Angeli…", p. 168), che in suoi studi precedenti ha anche delineato la figura di questo artista attivo a Firenze come legnaiuolo e intagliatore nella prima metà del Cinquecento (ibidem). Peraltro, questa bottega sembra aver eseguito anche la cornice della tavola con la "Discesa di Cristo al Limbo" del Bronzino, in origine collocata anch'essa sulla controfacciata, nella contigua cappella Zanchini (cfr. scheda 09/00655624). La cornice, grazie al suo elegante intaglio ed alla ricchezza degli ornati, fantasiosi e originali, costituisce un complemento imprescindibile della tavola dipinta. Peraltro, lo stesso Battista del Tasso potrebbe aver eseguito l'intaglio dello stemma lapideo che coronava la pala e che si conserva ancora oggi, appoggiato ad una parete del loggiato del chiostro (cfr. Collareta). La cornice è stata oggetto di un recente restauro che ha portato rimedio ai gravi danni da essa subiti in occasione dell'alluvione del 1966 e ne ha integrato le mancanze, al fine di ridare piena leggibilità e completezza a quest'opera di grande valore artistico (cfr. "Angeli...", p. 180)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900655621
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
- ISCRIZIONI nel cartiglio in basso - In gran parte illeggibile - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0