orazione di Cristo nell'orto di Getsemani
dipinto,
1550-1599
Balducci Giovanni Detto Cosci (attribuito)
1560 ca./ post 1631
In un paesaggio notturno il Cristo in preghiera davanti all'apparizione dell'angelo; sullo sfondo è rappresentata la cattura; in basso, in primo piano, il gruppo degli apostoli addormentati. Colori: gialli, verdi, rosacei, viola pallidi, rosa e azzurro. Cornice dorata con sagomatura e perlinatura
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Balducci Giovanni Detto Cosci (attribuito)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Naldini Giovambattista
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Palazzo Mansi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Mansi
- INDIRIZZO Via Galli Tassi, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione al Naldini, tradizionale, non era mai stata, sino ad ora, messa in dubbio. Il Voss (1920) si mostra però indeciso se identificare questo dipinto con quello ricordato dal Borghini come eseguito per la granduchessa Giovanna; in realtà la paletta costituisce un unicum nella produzione del Naldini. Sulla base del Voss riposa anche la attribuzione al Naldini del Venturi (1932), mentre la Barocchi, pur attribuendo al Naldini il dipinto (1965), con un'attenta ed acuta analisi, ne evidenzia il carattere eccezionale rispetto alla pittura nota, rilevandone il contesto culturale singolarmente ricco ed aperto (motivi gherardiani, vasariani, ricordi stradaneschi e maseschi). In effetti non sembra possibile mantenere al Naldini questa Orazione che va invece orientata verso quell'artista, meno noto e troppo spesso confuso col Naldini, anche per la sua attività grafica, che è Giovanni Balducci (anche il disegno baldiniano che la Barocchi pubblica come preparatorio, non è esattamente ricollegabile a questo dipinto). In realtà lo stesso strato e la stessa formazione (Pontormo, Andrea del Sarto) stanno alla base della pittura dei due, ma il Balducci ne sottolinea i caratteri più affabili e quasi patetici, scartando ill michelangiolismo che diviene a volte prevalente, nel Naldini. Il confronto con le opere sicure del Balducci, quali il Cenacolo della Tribuna di S. Zanobi nel Duomo di Firenze, ma soprattutto gli affreschi dell'Oratorio dei Pretoni, sempre a Firenze, mostrano punti di contatto irrecusabili con la tavola lucchese
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900067667
- NUMERO D'INVENTARIO Ist. d'arte 113
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo di Palazzo Mansi - Lucca
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1998
2006
- ISCRIZIONI Retro della tavola - R. GUARDAROBA/ GENERALE/ 7848 - a impressione/ a matita -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0