Allegoria del soldato come eroe antico
Il monumento, collocato in piazzale del Risorgimento (già Piazzale Umberto I) a poca distanza da porta San Pietro e quindi dalle mura urbane, presenta un'altissima base in pietra arenaria di Matraia constituita da una piattaforma a gradoni sovrastata da un piedistallo i cui lati sono ornati da due statue in altorilievo in verrucano raffiguranti il Sacrificio (tema reso con una scena che vede una madre, avvolta in un mantello, che sostiene il corpo inerme del figlio morto) ed il Guerriero (allegoria del soldato reso come un eroe antico ritratto nell'atto di colpire il nemico con un gladio e rispondente alla sua ragione civile di difesa della città e della Patria; da notare la pantera, simbolo della città di Lucca, posta a rilievo sullo scudo). Sui restanti fronti sono rappresentati dei leoni emergenti dal basamento in tutto analoghi a quelli esistenti nell'antistante Porta San Pietro. Alla sommità della struttura vi è una statua equestre in bronzo raffigurante un guerriero classico a cavallo reggente con la mano sinistra una piccola vittoria alata e con la destra un'asta di bandiera. L'opera fu realizzata in memoria di oltre mille lucchesi caduti nella Grande Guerra
- OGGETTO monumento ai caduti
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
PIETRA
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ATTRIBUZIONI
Angeloni Alfredo (1883/ 1953): scultore
Baccelli Giuseppe (1880 (?) -1931)
- LOCALIZZAZIONE piazza
- INDIRIZZO Piazzale del Risorgimento, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, fortemente voluta dal Primo comitato nell'Unione Militare fra i Congedati di I° Categoria e Reduci di Guerra sin dalla prima metà di novembre del 1920, vide l’apposizione della prima pietra il 5 marzo 1922 e fu oggetto di un primo concorso, indetto nell’agosto dello stesso anno (a cui vennero invitati a partecipare “artisti che siano residenti o altrove ma siano di famiglia originaria lucchese”) che si rivelò sterile. Il verbale della giuria afferma che nessuno dei progetti presentati appare degno dell'esecuzione, tuttavia furono concessi quattro premi di consolazione. Non ritenuto, quindi, idoneo alcun bozzetto e soggetto a continue polemiche per la scelta della collocazione, il comitato perse di autorità innanzi all’amministrazione comunale fascista, che ne assunse il controllo a partire dall’agosto 1923. L’anno seguente venne bandito un nuovo concorso e nel 1925 iniziarono i lavori affidati agli artisti Alfredo Angeloni e Giuseppe Baccelli; i bozzetti presentati furono ben accolti dalla commissione, anche se furono suggerite alcune modifiche (come la raccomandazione di fare un gruppo equestre un po' più grande e trovare una diversa soluzione del movimento della bandiera e dei due gruppi di fianco alla base in bronzo). Vennero stabiliti i tempi di consegna, che non dovevano superare il 20 settembre 1926. I lavori andarono a rilento e la spesa, inizialmente prevista di 180.000 lire, salì a mezzo milione all’indomani dell’inaugurazione, che avvenne il 9 novembre 1930 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III (a riguardo è presente un video dell’Istituto Luce). Bib.: Archivio Storico del Comune di Lucca (ASCL), Carteggio Miscellaneo, busta 272; Delibera n. 1962 della Giunta Municipale di Lucca del 30 luglio 1924; Delibera n. 174 del Commissario straordinario del 18 marzo 1930; Il Monumento ai Caduti, in "Il Serchio" Lucca 14 marzo 1923; "La Fiamma" Roma 1922, n° 24, p. 5; "Il Telegrafo" Livorno 1 settembre 1925; "Humana" 1934 n° 1, p. 14 e n° 7, pp. 25-26; "Illustrazione Italiana" Milano 1924 II, p. 482; "Illustrazione Italiana" Milano 1930 II, p. 774; Il monumento ai caduti deve essere eretto in Piazza Napoleone, in "L'Intrepido" Lucca 4 marzo 1923; Per il monumento ai Caduti, in "L'Intrepido" Lucca 25 marzo 1923; Il Re Vittorioso nella gloria di Lucca fascista e La grandiosa cerimonia inaugurale nel piazzale Umberto, in "Il Popolo Toscano" 11 novembre 1930; Almo Luigi Trinci, L'opera dello scultore Alfredo Angeloni, in "La Provincia di Lucca", a. VI, n° 4 (ottobre-dicembre 1966), pp. 69-73; "Lucca" 1935 n° 11/12, p. 8; Lo Scultore e il marmo, Milano 1925 n° 14; A. Serafini, Alfredo Angeloni sculture e bozzetti, Viareggio 1998; C. Cresti, Architettura e fascismo, Firenze 1986, p. 56; G. Salvagnini, La scultura nei monumenti ai caduti della prima guerra in Toscana, Firenze 1999
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900848224
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2014
2016
- ISCRIZIONI facciate laterali - USQUE AD NECREM ET ULTRA/ SUPER OMNIA PATRIA - capitale - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0