disegno architettonico,

Disegno a matita e tempera su carta. Lunettone della cupola sul lato di ponente con due apostoli del Mausoleo di Galla Placidia di Ravenna

  • OGGETTO disegno architettonico
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Azzaroni Alessandro (attribuito): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli interventi di restauro al mausoleo di Galla Placidia sono attestati già dagli ultimi decenni del XIX, in particolare i primi documenti dell’Archivio della Soprintendenza di Ravenna che ne citano resoconti risalgono al 1865 (AVSRa, RA 16/101). Durante gli anni ’90 del XIX secolo sono molteplici i progetti e le relazioni dell’ing. Faccioli, allora direttore dell’Ufficio tecnico regionale per la Conservazione dei monumenti: da questi resoconti si attesta che i progetti per il Mausoleo prevedevano in primis la riesumazione, l’isolamento dell’edificio e l’abbassamento del livello del suolo circostante, il rifacimento dell’ingresso e della muratura esterna (AVSRa, RA 26/192, AVSRa, RA 16/102, AVSRa, RA 7/62). In tale contesto ci si occupò anche dei lavori di ripulitura e restauro dei mosaici, affidati ad Alessandro Azzaroni e Giuseppe Zampiga. Il primo nel 1898 era divenuto ufficialmente disegnatore e mosaicista della Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna; da quell’anno in poi lo si trova costantemente documentato nell’attività di disegno e restauro delle superfici musive, anche per correggere alcuni precedenti interventi ad opera del mosaicista Felice Kibel. Un rendiconto del 4 agosto 1901 (AVSRa, RA 4/28) elenca gli interventi di restauro effettuati nei tre anni precedenti, citando interventi di rinforzo delle murature, di scavi e soprattutto di “restauro per circa un terzo della superficie totale dei mosaici che ricoprono le volte e le lunette”. A conferma di questo avanzamento dei lavori, risalgono a quegli anni numerose ricevute di pagamento ad Azzaroni e Zampiga per gli interventi di pulitura e restauro dei mosaici. Il disegno in oggetto, realizzato probabilmente da Azzaroni e raffigurante le porzioni di mosaico con gli apostoli dei lunettoni della cupola, rientra in questa fase di studio e restauro musivo dell’inizio del XX secolo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800690395
  • NUMERO D'INVENTARIO ADS RA 770
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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