turibolo, 1790 - 1790

Piede a base circolare con ampio orlo piatto che una fascia a dentelli raccorda al campo interno, bombato e partito da nastri piatti a voluta in settori includenti, su fondo rigato, foglie alternate a valve di conchiglia; nella coppa sono, inferiormente, analoghe partiture recanti cartouches definite da volute fogliari, superiormente una fascia brunita segnata da cartelle rettangolari con valve di conchiglia; gli elementi d'innesto delle catene di sospensione sono costituiti da foglie applicate. Coperchio sagomato dove montanti lisci si alternano a pendoni vegetali lavorati a traforo; sul piattello di raccordo delle catene sono ampie foglie d'acanto

  • OGGETTO turibolo
  • MATERIA E TECNICA argento/ traforo/ sbalzo/ stampaggio/ doratura/ cesellatura
  • ATTRIBUZIONI Caldera Giuseppe (1744/ Notizie Fino Al 1805)
  • LOCALIZZAZIONE Lesignano de' Bagni (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come ha riportato E. Dall'Olio (1973, p. 29), evidentemente sulla base di un recupero documentario, il turibolo fu acquisatto presso l'orefice Giuseppe Caldera il 23 giugno 1790. L'attestazione archivistica rende così assolutamente certa l'identificazione del punzone presente sull'oggetto, peraltro a tuttoggi inedito; il nome dell'argentiere compare più volte nelle carte conservate relative all'Arte: nello Stato degli orefici del 1787 risulta attivo e quarantatrenne, figurando poi più volte incaricato del ruolo di Cassiere, Anziano e Cancelliere dell'Arte stessa dal 1791 al 1805 ( cfr. Mordacci 1997, pp. 206-208). Si può presumere che l'attività di Caldera si collochi dagli anni Sessanta circa del Settecento fino ai primi dell'Ottocento, pur essendo fino ad oggi documentata la sua produzione dal solo pezzo in esame. Esso si caratterizza per quella versione ordinata e simmetrica degli stilemi barocchetti, comune a tanta parte dell'argenteria locale tardosettecentesca, denotando una discreta qualità esecutiva nella trattazione della materia, una meno felice impostazione di linee e proporzioni. Difficile stabilire il rapporto di parentela con un altro Caldera, Francesco documentato come sessantacinquenne e senza prole nello Stato citato del 1787.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800315742
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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