Madonna con Bambino

statua, 1400 - 1499

Scultura in pietra scolpita e dipinta addossata alla parete, raffigura la Madonna col Bambino secondo la tradizionale iconografia: Maria con manto azzurro e abito rosso con decori in oro

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA pietra arenaria/ scultura/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
  • LOCALIZZAZIONE Lesignano de' Bagni (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nonostante l'opera abbia avuto in passato e conservi tuttora una rilevanza dal punto di vista religioso, tanto che si è parlato di questa Madonna come meta di pellegrinaggi (visita pastorale Conforti, 1913), rimane scarsa la documentazione circa la sua origine e la sua storia artistica. Citata per la prima volta dal Castelli (1579) come "Imago Lateritia Beatae Mariae Virginis" appare già bisognosa di restauri, "valde indecens". Conforti riporta la testimonianza del parroco don Domenico Pellegrino (fautore dell'ultimo sostanziale intervento di risistemazione dell'edificio) che ipotizza come la scultura facesse parte dell'antica cappella medievale sorta a Santa Maria sul Monte, trasferita nella cappella di pianura in epoca imprecisata quando la suddetta cappella fu distrutta. Anche considerando che la cappellina fosse stata trasformata in parrocchiale- tra '500 e '600- è probabile che il muro sul quale era collocata la Madonna in questione non fosse interamente abbattuto: lo stesso don Pellegrino afferma di aver notato, durante il rifacimento del pavimento a fine '800, i resti di un abside e di parte del muro nord stilisticamente databili al '400. L'analisi del nostro manufatto ci permette di collocare con sicurezza l'opera ad una data anteriore il sec. XVI, epoca in cui la chiesa diviene parrocchiale; la Madonna presenta elementi gotici diffusi in particolare durante i Trecento, conservando una serietà nel viso vicino alla produzione antelamica; tuttavia la mancanza di segni che denotano la regalità, insieme ad un Gesù Bambino nudo fanno pensare ad una produzione più tarda, molto probabilmente quattrocentesca. L'autore sembra ispirarsi ai modelli più importanti in ambito locale (cfr. le sculture del Battistero di Parma) ma anche alla produzione diffusa sul territorio, aggiornato alle novità del suo secolo. Non sembra dunque possibile confermare l'ipotesi trascritta da Conforti e avvallata da don Pellegrino relativa alla provenienza medievale dell'opera, ma se ne presenta una nuova, più semplice e probabile, che l'opera sia stata realizzata nel '400 insieme alla cappella costruita in pianura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800315643
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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