ritratto della principessa Carlotta del Belgio da bambina
Il dipinto, collocato nella Sala V, riservata alla biblioteca, dove sono conservati i volumi di Massimiliano e Carlotta, ancora sistemati secondo la collocazione originaria, è contenuto entro cornice in legno intagliato e dorato, riccamente lavorata alle estremità con elementi floreali. La principessa siede sopra un morbido cuscino rosso, lasciato parzialmente intravedere dall’ampia gonna del vestito bianco che indossa. L’abitino, caratterizzato da un’ampia scollatura che scopre le piccole spalle, è vivacizzato da fiocchi azzurri posti sulle maniche corte, di cui si vede solo quello di destra. Altro elemento di colore è rappresentato dal mazzetto di fiori che Carlotta stringe al petto: due rose rosse, forse camelie, e dei fiori blu violacei simili a giacinti. Una semplice acconciatura a boccoli con scriminatura centrale incornicia il giovane volto dalle guance rosa paffute, gli occhi azzurri, il naso sottile e la boccuccia di rosa. Sullo sfondo un ambientazione neutra dai toni scuri in contrasto con i colori pastello della ritratta
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Winterhalter Franz Xavier (1805/1873)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico del Castello di Miramare
- LOCALIZZAZIONE Castello di Miramare
- INDIRIZZO Viale Miramare, Trieste (TS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto realizzato da Franz Xaver Winterhalter intorno al 1842 ritrae la principessa Carlotta da bambina, all’età di due anni, a figura intera, secondo lo schema iconografico adottato dall’artista per i ritratti di dame agli inizi degli anni Quaranta, che lo rese famoso presso le corti inglese e francesi. All’interno di un formato ovale Carlotta, definita dal padre Leopoldo I re del Belgio “la bellezza della famiglia”, assume una posizione rivolta a destra con il volto girato frontalmente. L’opera rappresenta una replica dello stesso autore, come testimonia la firma autografa, del ritratto di Carlotta bambina, donato dalla madre Maria Luisa d’Orléans, regina dei Belgi, seconda moglie di Leopoldo I, nel Natale del 1842, alla regina Vittoria d’Inghilterra, oggi conservato nel salone della regina a Buckingham Palace. In una lettera di Maria Luisa datata 22 dicembre 1842 si legge: “La Vostra grande bontà verso di noi e verso Carlotta, e l’amabile desiderio, che Voi avete espresso in più riprese, di far eseguire una litografia dal ritratto di Carlotta dipinto da Winterhalter, mi hanno fatto pensare che avreste gradito possedere questo quadro. Vostro zio [Leopoldo I, re del Belgio] non ne è completamente soddisfatto, ma da parte mia trovo che sia estremamente somigliante e che renda assai bene il carattere della bambina”. In una lettera inviata alla regina dei francesi il 13 marzo 1843, la regina Vittoria esprimeva il grande piacere che le aveva procurato il ritratto della principessa Carlotta, regalo “della mia buona Luisa”. Il dipinto oggetto del dono faceva parte di una serie di ritratti ufficiali che il Winterhalter realizzò annualmente, a partire dal 1839, per Luigi Filippo, re di Francia, a sua volta padre di Maria Luisa d’Orléans. Le opere raffiguravano componenti della famiglia reale, non solo della discendenza diretta, ma anche dei numerosi nipoti del re, ed erano destinati al Palazzo di Versailles. Il legame di Winterhalter con le corti reali europee risale già al 1934, quando fu nominato pittore di corte dal Granduca Leopoldo di Bade. Nello stesso anno si trasferì a Parigi dove, grazie alla protezione accordatagli da Luigi Filippo e al successo ottenuto nelle esposizioni al “Salon”, si guadagnò in fretta il titolo di ritrattista preferito della società parigina. Fu proprio il legame e l’apprezzamento da parte di Maria Luisa d’Orléans a invitare l’artista alla corte belga, dove nel 1938 realizzò i ritratti legati alla casa reale belga e a spingerla a introdurre l’artista presso la corte del padre, Luigi Filippo di Francia e presso la corte inglese nel 1842, anno in cui fu inviato anche il dipinto in questione (De Bei, 2005)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600006628
- NUMERO D'INVENTARIO 3656
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli - Venezia Giulia
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- ISCRIZIONI in basso al centro - Fr. Winterhalter - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0