veduta dello chalet Maxing

sovrapporta, ante 1864 - ante 1868

il dipinto si trova al pimo piano, nella sala XVI, detta Sala di coonversazione. E' inserito entro cornice dorata, modanata, a cuspide sulla parte superiore

  • OGGETTO sovrapporta
  • ATTRIBUZIONI Pogna, Giuseppe (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico del Castello di Miramare
  • LOCALIZZAZIONE Castello di Miramare
  • INDIRIZZO Viale Miramare, Trieste (TS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto funge da sovrapporta ad uno dei tre passaggi che immettono nella stanza XVI al primo piano del castello, detta Sala di conversazione. Insieme alle altre due tele poste in posizione analoga, costituisce un ciclo pittorico unitario dedicato a tre luoghi cari all’arciduca Massimiliano d’Asburgo. Il dipinto raffigura lo chalet Maxing, situato A Hietzing sobborgo di Vienna, nei pressi del parco di Schönnbrun, progettato da Massimiliano d’Asburgo a 18 anni. All’interno di questa dimora oggi non più esistente, il cui nome rappresenta una sorta di vezzeggiativo del suo ideatore, il giovane arciduca amava ritirarsi lontano dagli impegni della corte. La costruzione, in linea con lo stile dei cottages immersi nei parchi dell’Ottocento, è caratterizzato da una torretta circolare e da un loggiato su esili colonne sulla sinistra, da un padiglione coperto di edera al centro e infine dall’abitazione vera e propria a metà della quale corre tutto intorno una balaustra che divide l’altezza in due piani. Davanti all’edificio, al quale si giunge grazie ad un sentiero rappresentato solcato, si trovano due donne, una accovacciata e l’altra in piedi, impegnate a giovare con una bambina. Lo chalet occupa lo spazio sinistro della composizione, controbilanciato sulla destra da un brano paesistico arioso. Anche in questo caso i toni sono giocati sui colori caldi, con un accento maggiormente azzurro del cielo. L’opera e il ciclo pittorico sono stati realizzati tra il 1864 e il 1868. Nel dipinto raffigurante il parco e il Castello di Miramare s’intravede sulla destra un cratere che ancora oggi decorano il giardino all’italiana nella parte meridionale. Il cratere realizzato a fusione in zinco galvanizzato, come testimonia un documento contabile conservato all’Archivio di Stato di Trieste, è stato infatti acquistato dalla ditta H. Pohle di Berlino nel gennaio del 1864 (termine post quem). Mentre l’inventario dei beni mobili del Castello di Miramare, redatto ante 1868 (termine ante quem), elenca tutte e tre le sovrapporte. Nella catalogazione delle opere di Miramare degli anni Settanta le tre tele vengono attribuite all’artista triestino Giuseppe Pogna su base stilistica. L’artista proveniente da una famiglia di tecnici teatrali, attrezzista e scenografo lui stesso, ebbe una formazione da autodidatta, nonostante avesse frequentato per un breve periodo l’Accademia di Venezia. Fu molto attivo nell’ambiente artistico triestino, dove lavorò per circa 40 anni, prediligendo come tema principale mare e barche. Fu abilissimo nell’acquerello, ottenendo altresì buoni risultati nella tecnica della pittura ad olio, servendosi spesso di una spatola per raggiungere particolare effetti nella stesura del colore e nella resa dell’atmosfera. Raramente lavorava dal vero, preferendo rielaborare le suggestioni di un paesaggio all’interno del suo atelier. Anche nel caso di Miramare l’artista può essersi avvalso di fotografie e stampe, la cui immagine è stata arricchita con l’inserimento di figurine o particolari allo scopo di rendere più vivace e gradevole la composizione. Il dipinto è infatti caratterizzato da una resa precisa dei particolari, che procedono dal primo all’ultimo piano perdendo di definizione, a causa di una atmosfera calda che rende fumoso il paesaggio. Sono proprio questi colori naturali caldi color terra e grigiastri a creare un filo conduttore unitario e stilistico nei tre dipinti (Comingio, 2005)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600005968
  • NUMERO D'INVENTARIO AA55307
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli - Venezia Giulia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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