Sacra famiglia con san Giovannino e santa Maddalena. Sacra famiglia con san Giovannino e santa Maddalena
dipinto
1524 - 1524
Rizzo Francesco Da Santacroce (notizie 1505/ 1545)
notizie 1505/ 1545
Il dipinto raffigura la Sacra famiglia con santa Maria Maddalena, ritratta nell'atto di porgere il vasetto di unguenti a Gesù bambino, e san Giovannino che assiste alla scena. A destra, san Giuseppe si riposa con il capo appoggiato sul braccio sinistro. Sullo sfondo, un cielo percorso da nuvole
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Rizzo Francesco Da Santacroce (notizie 1505/ 1545)
- LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra i dipinti da riconoscere a Francesco Rizzo da Santacroce pervenuti al Museo civico da provenienze diverse, questa "Sacra famiglia" è senza dubbio l’opera peggio conservata e qualitativamente più debole. Sembra comunque trattarsi di un’opera della sua produzione tarda, collocabile nella scia stilistica di Palma il Vecchio analogamente alla "Sacra famiglia con Gioacchino, san Giovannino e santa Caterina" (inv. 5272-1B274), entrambe variazioni di un tipo di composizione a mezze figure prediletto dagli artisti di scuola belliniana e filone conduttore di tutta la produzione di Francesco Rizzo. Malgrado le condizioni larvali della pittura, l’orientamento stilistico dell’autore è ancora percepibile nella figura della Maddalena, che ricorda i modelli dell’arcangelo Gabriele e delle sante Caterina e Margherita raffigurati nel polittico della chiesa di San Giovanni Battista a Dossena, del 1524 circa, l’opera considerata cruciale nella svolta di Rizzo in direzione di Palma (cfr. Rowlands 1999, p. 17, fig. 3). Francesca Rossi (2010, p. 213) notava come lo schema compositivo sia ridotto a un'estrema semplificazione formale nell'organizzazione frontale e perfettamente simmetrica delle figure, presentate in primo piano senza il sostegno spaziale e decorativo della fitta quinta arborea scura retrostante, usualmente disposta a sinistra o, in questa fase matura, centralmente dietro alla Madonna come lo schienale di un trono. La studiosa osservava, inoltre, che la figura di san Giuseppe, riconoscibile dai tratti fisionomici e dalla tipica posa melanconica, è stata rimaneggiata a posteriori con l'aggiunta di una mitra vescovile, un intervento voluto forse per nascondere una vasta lacuna in corrispondenza della testa della figura. (da Francesca Rossi 2010, p. 213)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717870
- NUMERO D'INVENTARIO 6703
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0