personaggio sacro
tabernacolo,
1958 - 1958
tabernacolo con tetto a due falde custodente nella nicchia piccola statua della Madonna di Lourdes. Un cancello metallico decorato da due croci latine protegge la nicchia. Il capitello non è illuminato
- OGGETTO tabernacolo
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MATERIA E TECNICA
GESSO
Marmo
METALLO
- AMBITO CULTURALE Produzione Veneziana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo privato
- INDIRIZZO Santa Croce, 2331-2332-2333/ Calle de la Regina, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE il tabernacolo è stato voluto dagli abitanti della zona per onorare la Madonna di Lourdes il 25 agosto 1959, come riporta la targa lapidea murata al di sotto del capitello, a distanza di un centinaio di anni dalle apparizioni mariane, avvenute tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858, alla giovane Bernadette Soubirous nel comune francese di Lourdes. Tale capitello è uno dei numerosi sparsi per i sestieri di Venezia risalenti a epoche antiche ma anche moderne e contemporanee; di fatti l'uso del tabernacolo veneziano pare sia nato verso la prima metà del XII secolo per funzioni di quiete pubblica notturna per placare i continui atti di criminalità affliggenti la città. Di fatti nel 1128, sotto il dogato di Domenico Michiel, si dispose di porre dei "cesendeli", cioè lanterne alimentate a olio, per illuminare le zone più buie e pericolose: “avendosi nei primi tempi, per rendere più sicura la città dagli assassinamenti che succedevano, posto ad ardere per le strade mal sicure alcuni fanali, detti allora 'cesendeli', perché mandavano un chiarore fioco, non dissimile da quello delle lucciole, 'cicendelae' nominate, la pietà dei parroci poneva innanzi ad essi delle immagini di Santi, affinché al loro cospetto si trattenessero i ribaldi dal commettere azioni malvagie. Ecco l'origine di quegli altarini, o 'capitelli', sì frequenti tuttora in Venezia” (Tassini, 1970). I soldi per il pagamento del combustibile per le lampade e per il controllo e la tutela dei "cesendeli" erano a carico dei parroci delle diverse contrade. Successivamente, con l'aumentare dei tabernacoli nella città, per ogni sestiere venne scelto un patrizio sia per la sorveglianza notturna che per la tassazione ai cittadini per il pagamento dell'olio per l'illuminazione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500641132
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI targa - CON FEDE / GLI ABITANTI DELLA / ZONA RICONOSCENTI / ALLA VERGINE / IMMACOLATA / 25 . 8 . 1959 - a caratteri applicati in piombo - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0