simbolo di San Marco: leone
rilievo,
(?) 1909 - (?) 1909
leone marciano in "moeca" (stemma del Comune di Venezia): felino posto di fronte, alato e tenente nelle zampe un libro aperto in cui è scolpito un numero. Una cornice liscia racchiude il tutto
- OGGETTO rilievo
- AMBITO CULTURALE Produzione Veneziana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo privato
- INDIRIZZO Santa Croce, 2331-2332-2333/ Calle de la Regina, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE il rilievo raffigurante il leone marciano, simbolo della città lagunare, è murato probabilmente a testimoniare l'edificazione da parte del Comune di Venezia dell'immobile agli inizi del XX secolo (si veda a riguardo la lapide commemorativa al civico n. 6 di Castello). A riguardo di tale blasonatura civile nel dicembre del 1879 di fatti il consiglio comunale, deliberò che: "Lo stemma del Comune di Venezia viene stabilito in uno scudo azzurro, col leone posto in maestà, ossia di fronte, alato e nimbato d'oro, tenente nelle branche un libro aperto del medesimo metallo, in cui sarà scolpito in lettere nere il motto: PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUS" (Aldrighetti, De Blasi p. 298). Nella zona di San Piero, area un tempo insalubre, vennero costruiti altri alloggi popolari che tuttora recano sul fronte principale un ”leone in moleca” con inciso, come il rilievo in esame, sul libro il vecchio numero civico che si ritrova ancora a volte, ad altezza uomo, affianco all’uscio d’entrata su una piccola formella quadrata in pietra. "San Marco è patrono di Venezia dal 1071, quando fu scelto come titolare della Basilica e Patrono principale della Serenissima, al posto di San Teodoro. [...] La cerimonia della consacrazione, avvenuta il 25 aprile 1094, fu preceduta da tre giorni di penitenza, digiuno e preghiere, per ottenere il ritrovamento delle reliquie dell'Evangelista, delle quali non si conosceva più l'ubicazione. Dopo la Messa celebrata dal vescovo, si spezzò il marmo di rivestimento di un pilastro della navata destra e comparve la cassetta con le reliquie, mentre un profumo dolcissimo si spargeva per la Basilica. Venezia restò indissolubilmente legata al suo Santo patrono, presente nel simbolo dell'antica Repubblica e dell'attuale città: un leone alato che artiglia un libro con la famosa scritta. Marco, venerato come Santo della Chiesa cristiana cattolica, ortodossa e copta, è patrono del Patriarcato di Venezia e della diocesi di Concordia-Pordenone, nonché protettore di interpreti, segretarie e segretari, notai, scrivani e ancora di calzolai, vetrai, pittori su vetro e ottici" (Simenoni, 2013 p. 8). A riguardo delle case popolari: “Studi molto precisi [...] dimostrano che l’esperienza veneziana sul problema della casa popolare, nei decenni a cavallo tra i due secoli, ha avuto decisiva influenza sulle politiche e sui provvedimenti sia legislativi che gestionali a scala nazionale. Luigi Luzzati ha raccolto il senso del decennio di fine secolo e ha trasformato l’esperienza in un progetto carico di futuro: la ‘legge per le case popolari’ del 1903 ha referenti nell’orizzonte europeo, concretato a Trieste con legge austriaca del 1902, assieme all’originale collaudo della ‘Commissione delle case sane economiche e popolari’ operante a Venezia dal 1893; essa stessa formula evoluta delle iniziative cittadine durante un trentennio. Filippo Grimani procede all’applicazione della legge Luzzati, trasformando la municipale Commissione, che gestiva finanziamenti della Cassa di risparmio, in ‘istituto autonomo per le case popolari’ (“Costruire a Venezia”, p. 29)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500641049
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
- ISCRIZIONI sul libro aperto - 44 - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0