Ritratto della contessa Paolina Faglia vedova Terinelli

dipinto, post 1902 - ante 1902

La contessa Paolina Faglia Terinelli è raffigurata al centro della tela, seduta, mentre regge nella mano destra un ventaglio chiuso; indossa un abito azzurro scollato e stretto in vita da una cintura di un azzurro più carico

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 112,2 cm
    Larghezza: 84 cm
  • ATTRIBUZIONI Andreoli Attilio (1877/ 1950)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Faglia-Torri
  • INDIRIZZO Via Bernardino Varisco, 9, Chiari (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, datata 1902, è stata donata alla Pinacoteca Repossi da Ludovico e Giuseppe Terinelli, figli della contessa Paolina, il 10 ottobre 1962; come gli altri ritratti conservati nella pinacoteca fa parte della produzione giovanile dell'artista, improntata sul realismo lombardo di secondo Ottocento a cui s'aggiungono elementi di più spigliata vivacità desunti dalla pittura milanese della Scapigliatura. D'altro canto in questo ritratto, di un anno solo posteriore al Ritratto di Giovanni Mazzotti Biancinelli (cfr. D00002), l'artista mostra una maggiore libertà di tratto e una migliore padronanza della materia, trattata per filamenti luminosi e intrisa di vibrazioni cromatiche preziosissime. Qui "il pittore gioca sul non detto per conferire alla figura un'aura di sospesa delicatezza privilegiando il valore atmosferico del quadro" (Colusso M. 1994, p. 40), non eccedendo né sulla troppa foga espressiva né sul contrasto chiaroscurale esasperato. Al contrario il tono ribassato fa ricordare da vicino il Ritratto di Maria Lombardi (cfr. D00003) con i suoi toni pastello che qui l'artista rinforza matericamente con l'incalzare delle pennellate sugose ma abbreviate, quasi concitate nel costruire i volumi e plasmare la sodezza tornita delle carni della Faglia, descritta nei suoi tratti fisionomici con curiosità introspettiva e ingenuo rispetto nel fulmineo istante di una singolare apparizione. Sul retro della tela, come ha sottolineato Terraroli (1991, p. 50), è ancora visibile l'abbozzo di un altro ritratto femminile, probabilmente uno schizzo o un primo abbozzo del ritratto definitivo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300641773
  • NUMERO D'INVENTARIO D00007
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Andreoli / 1902 - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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