altare,
1640-1650
altare
- OGGETTO altare
- AMBITO CULTURALE Ambito Bergamasco
- LOCALIZZAZIONE Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La IV cappella a destra era in origine dedicata al nome di Gesù e dei Santi Domenicani, mentre la II cappella a sinistra era consacrata a S. Vincenzo Ferreri. Nel 1744 Zillioli annota nei suoi Annali: "22 aprile 1744. San Vincenzo Ferreri viene eletto Protettore della città". Data l'importanza che il Santo viene ad assumere, nel decennio seguente assistiamo allo scambio delle cappelle, come puntualmente descrive lo Zillioli nei suoi Annali: "1754, 18 maggio. Si determinò di trasferire l'altare di San Vincenzo nella IV cappella a destra e l'altare dei nostri Santi (e del Nome di Gesù) che era in detta cappella di trasferirla in quella che era di San Vincenzo, cioè la seconda a sinistra venendo in chiesa dalla porta maggiore". Lo Zillioli aggiunge che "la cappella di S. Vincenzo dopo il 1754 venne ornata" e vi fu portato il quadro di "San Vincenzo Ferreri che risuscita un innocente" del Sig. Carlo Salis veronese eseguito nel 1748 (quindi quando la cappella di San Vincenzo era ancora nel lato sinistro della chiesa, si veda la scheda 00202203.2). Vi sono alcune notizie relative alla primitiva cappella dedicata al Nome di Gesù: nel 1640 "Padre Costanzo Maria Verdello contribuì a comperare l'ancona da ponere all'altare del Nome di Gesù e nostri Santi comperata dalla chiesa di Rosate" (Bottagisi 1640, f. 54 v., di cui non si ha alcuna notifica). Nel 1650 "F. Urbano converso fece fare l'altare del Nome di Gesù a stucco" (Bottagisi 1640, f. 57 r.). La struttura dell'ancona non presenta alcuna diversità dalle altre; la diversità praticamente consisteva nello spostamento delle pale dipinte, avvenuto nel 1754
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300202203-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0