decorazione pittorica, complesso decorativo di Romani Girolamo detto Romanino (sec. XVI)

decorazione pittorica, 1524-1526

La cantoria con l'organo sovapposto si inserisce nell'arco della terza campata a sinistra. Il complesso è composto da un basamento in muratura che regge una balaustra continua e aggettante sui quattro lati, al centro della quale si innalza la cassa dell'organo. La base in muratura ha pianta rettangolare ed è formata da due pilastri su cui è impopstato un ampio arcone a sesto ribassato. Le facce dei pilastri quadrangolari e i pennacchi ai lati dell'arcone sono ornati da immagini sacre nei lati maggiori, mentre nei lati minori compaiono paesaggi e riquadri a finto marmo. La cantoria, aggettante rispetto al basamento in muratura, presenta una balaustra sorretta, verso la navata centrale, da mensole di legno dipinte e dorate. Nel riquadro fra una mensola e l'altra è collocata una rosetta lignea pure dipinta e dorata, mentre verso la navata laterale mensole e riquadri sono privi di decorazioni. Nel lato maggiore e nei due lati minori, verso la navata, la balconata è formata da uno zoccolo con iscrizioni, da ventun nicchie divise da colonnine e da un cornicione; ciascuna nicchia contiene la raffigurazione di una Sibilla o di un Profeta e l'iscrizione, sullo zoccolo sottostante relativa ad ogni personaggio effigiato. (segue nelle osservazioni)

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • ATTRIBUZIONI Girolamo Romani Detto Romanino (1484-1487/ 1559-1561)
  • LOCALIZZAZIONE Asola (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I documenti pubblicati dal Besutti (1915, pp. 49-51; 80-81) permettono di datare l'importante ciclo del Romanino: l'1 dicembre 1524 viene stipulato il contratto per la decorazione delle ante dell'organo, che vengono consegnate ad Asola il 28 luglio 1525; il 5 giugno 1526 un nuovo contratto impegna il pittore per il compimento dell'opera; il 27 ottobre dello stesso anno l'intero ciclo pittorico viene collaudato ed è quindi da ritenersi terminato. Non sembra individuabile un tema iconografico generale (alcuni santi compaiono due volte), anche se risulta prevalere il tema delle profezie e delle prefigurazioni dell'Avvento di Cristo. L'opera di Asola viene solitamente vista come un importante paesaggio dal primo momento, ispirato ai grandi veneti contemporanei ed arricchito dalla conoscenza dei cremonesi e del Pordenone, alla fase più tipica e schietta vena "popolaresca" del maestro bresciano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300038735-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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