Assunzione della Vergine. Assunzione della Vergine

stampa di traduzione, 1647 - 1647
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649)
Parigi, 1590 - 1649

Personaggi: Maria Vergine; apostoli. Figure: angeli; putti; cherubini; astanti. Abbigliamento. Architetture: palazzo. Elementi architettonici: colonne; lesene; capitelli corinzi; sepolcro; scale. Sculture: statue. Oggetti: libro. Piante: fiori. Fenomeni naturali: nuvole. Fenomeni divini: luce

  • OGGETTO stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649): inventore
    Dorigny Michel (1616/ 1665): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione in controparte rappresentante l’“Assuzione della Vergine”, realizzata da Michel Dorigny e datata 1647, come riporta l’iscrizione, afferisce all’opera realizzata da Simon Vouet nel 1644 per l’Oratorio degli appartamenti della Regina Anna d’Austria al Palais Royal di Parigi. Le vicende del dipinto non sono ancora chiare, Thuillier (1990, pp. 334-335) riconduce al 1947 la vendita della collezione del duca di Trévise e l’ingresso dell’opera nelle collezioni del Musée du Louvre, solo due anni dopo verrà inviata al Musée des Beaux Arts di Reims come deposito, dove tuttora è conservata. Nonostante siano presenti numerose copie in collezioni pubbliche e private, secondo Crelly (1962, pp. 78-79, 207-208) il dipinto di Reims è l’originale, non solo per la monumentalità, ma anche per la datazione riportata sul basamento del sarcofago. La stampa è una delle grandi prove che Vouet fa incidere a Dorigny: prima allievo e poi fedele collaboratore oltre che genero del maestro francese. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola Francese Vouet Simone”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408103
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI in basso lungo il bordo inferiore - Sim[on] Vouet pinx[it] Cum privil[egio] Reg[io] / Mich[el] Dorigny coelavit 1647 - Dorigny Michel - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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