In Voeti manu pictam Strozzae imaginem. Ritratto maschile

stampa controfondata smarginata di traduzione, 1627 - 1627
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649)
Parigi, 1590 - 1649

Ritratti. Personaggi: Giulio Strozzi. Abbigliamento nobiliare. Decorazioni: cornice ovale

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649): inventore/ disegnatore
    Lasne Michel (ca 1590/ 1667): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta di Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione in controparte, realizzata da Michel Lasne, si può ricondurre presumibilmente al disegno oggi conservato al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo raffigurante il mezzobusto del poeta Giulio Strozzi (Bortolotti, 2008) attribuito a Simon Vouet. L’iscrizione conferma la traduzione da un disegno: “Simon Vouet deline”, piuttosto che da un dipinto. Lasne riporta inoltre “Venetie 1627” quale luogo di realizzazione permettendo di circoscrivere il periodo di esecuzione alla fase precedente il ritorno in Francia di Vouet. Il ritratto a mezzobusto di tre quarti inserito in un ovale è accompagnato da un’iscrizione sottostante “In Voeti manu pictam Strozzae imaginem”, la quale ha dato avvio a una discussione sull’identità dell’effigiato, spesso identificato come Bernardo Strozzi o talvolta come autoritratto dello stesso Vouet. Macandrew (1967) ha messo in relazione la stampa a un dipinto conservato all’Ashmolean Museum di Oxford riconducendone non solo l’identità dell’effigiato al poeta Giulio Strozzi, ma l’attribuzione alla mano di Vouet. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola Francese Vouet Simone”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari, 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408071
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso - Simon Vouet deline Venetie 1627 / Mi[chel] Lasne fecit Paris - Lasne Michel - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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