Sanctus Ludovicus / Ad Superos tendit Sancti Quadriga triumphi, / Qui vehitur, Victor, credite, Sanctus erat. Apoteosi di San Luigi
stampa controfondata di traduzione,
1664 - 1664
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649)
Parigi, 1590 - 1649
Tortebat François (1616/ 1690)
1616/ 1690
Personaggi: san Luigi. Figure: angeli; putti. Attributi: (san Luigi) corona; corona di spine; scettro; Abbigliamento: manto con gigli di Francia. Oggetti: cuscino; drappo con gigli di Francia. Fenomeni naturali: nuvole. Fenomeni divini: luce
- OGGETTO stampa controfondata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649): inventore
Tortebat François (1616/ 1690): disegnatore/ incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa in controparte raffigurante l’“Apoteosi di San Luigi”, disegnata, incisa e pubblicata da François Tortebat alla morte dell’artista Simon Vouet, deriva da un dipinto oggi conservato al Musée des Beaux Arts di Rouen (Crelly, 1962, p. 215). La tela era parte della decorazione di una pala d’altare, commissionata dal Cardinale Richielieu e realizzata tra il 1640 e il 1643 dall’artista francese per la chiesa parigina Saint Louis des Jesuites afferente alla Casa Professa (attuale Saint Paul Saint Louis). Dézallier d’Argenville (1752, p. 251) la nomina ancora presente in loco, assieme al pendant anch’esso inciso, raffigurante la “Presentazione al tempio”. Durante la Rivoluzione francese entrambi i dipinti furono confiscati dal Governo, finendo nel deposito del Musée de Petits-Augustins, nel 1803 l’“Apoteosi” fu inviata al museo di Rouen, mentre la “Presentazione al tempio” rimase a Parigi al Musée du Louvre. L’autore dell’incisione François Tortebat, genero di Vouet assieme a Michel Dorigny, alla morte del maestro erediterà la possibilità del mantenimento del privilegio regio conferito a Vouet per la pubblicazione di incisioni tratte dalle sue composizioni (confermato il 4 giugno 1650), allo stesso modo si suppone possa aver ereditato i disegni preparatori del maestro a giustificazione della diffusione delle sue rappresentazioni (Loire, 1993, pp. 435-454). L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola Francese Vouet Simone”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408102
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI in basso lungo il bordo inferiore - Fran[çois]. Tortebat delin[eavit] sculp[sit] et ex[udit] / Cum privilegio Regis 1664 - Tortebat François - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0