Beato Amedeo IX di Savoia
L’oggetto si compone di parti a ricamo applicate su carta in parte dipinta e acquerellata. Al centro è rappresentato, in atto di inginocchiarsi su una gradinata, a figura intera, Amedeo IX di Savoia. Indossa l’abito di gran maestro dell’ordine dell’Annunziata e al di sopra porta un mantello con mozzetta di ermellino, sulla quale spicca il collare dell’Annunziata. Lo sguardo è rivolto verso l’alto, mentre le braccia sono aperte, e una mano con l’indice puntato è rivolta verso l’ultimo gradino, sulla destra, ove è rappresentato seduto un giovane con lo sguardo e il braccio sollevato al fine di chiedere l’elemosina. Indossa una giacca fermata alla vita da una cintura con bisaccia, calzoni con il bordo lacero e scarpe. Tra le gambe è posta una gruccia. Sulla destra, appoggiata sui gradini e una targa con un motto in latino. Alla sommità della gradinata un cuscino con scettro, sormontato da corona aperta. Sulla sinistra, un basamento ornato da motivo geometrici su cui poggia una colonna dal fusto liscio. Ad essa è annodato un tendone che fa da quinta alla scena, riproposto anche a destra. Dietro la figura un loggiato sorretto da colonne, oltre il quale si intravede un giardino e un brano di cielo. Sulla destra, scorciato, è rappresentato il prospetto di un palazzo a doppio ordine con finestre e parapetti. Il ricamo è posto entro una cornice in legno, intagliato e dorato, di formato e luce rettangolare. Tipologia a gola. Battuta liscia; fasce modanate
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
filo di seta/ ricamo
carta a mano/ pittura
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MISURE
Altezza: 41.4 cm
Larghezza: 29 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cornice in cui è contenuto il ricamo presenta solamente contrassegni inventariali relativi alle campagne di catalogazione dei beni del castello di Racconigi. Si deve presumere, pertanto, che l’oggetto sia qui pervenuto per dono o per acquisto durante i decenni in cui il principe di Piemonte, e poi ultimo re d’Italia, Umberto II raccolse in questa sede le sue collezioni pittoriche, primariamente dedicate all’iconografia e alla storia sabauda, come nel caso in esame. La stampa, infatti, come sottolineato dall’iscrizione, rappresenta il duca Amedeo IX di Savoia (Thonon-les-bains, 1435-Vercelli, 1472), beatificato nel 1669. La peculiarità dell’oggetto che abbina ricamo e pittura, è propria di manufatti apprezzati dal XVIII al principio del XX secolo, magari di produzione conventuale. La teatralità che contraddistingue la scena, come denotano i vistosi tendoni, l’accuratezza della architettura e i caratteri dei volti, inducono a ipotizzare un riferimento a modelli della seconda metà del XVIII secolo in ambito piemontese dove la devozione al duca ebbe li suo baricentro per tutto il secolo e oltre. L’etichetta presente sul retro indica la produzione a Torino dalla manifattura di Andrà et Merle; in assenza di riscontri bibliografici e considerando la tipologia di etichetta, l’opera potrebbe collocarsi in fase di prima Restaurazione tra il secondo e il terzo decennio dell’Ottocento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399732
- NUMERO D'INVENTARIO R 2428
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, cornice, in alto, a destra - R 2428 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi - a pennello - non determinabile
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0