fioriera, post 1839 - ante 1840

Tavolino di forma circolare realizzato in legno di mogano naturale. Il piano è sorretto da una struttura a sezione ottagonale costituita da elementi di legno intagliato e traforato formanti pannelli decorati a motivi goemtrici sorretti da archi a sesto acuto, intervallati ad otto piccole colonne. Il tutto poggia su di un piano inferiore ottagonale a sua volta sorretto da otto sculture raffiguranti tartarughe che, al di sotto, nascondono rotelle metalliche che permettono la movimentazione dell'arredo

  • OGGETTO fioriera
  • ATTRIBUZIONI Capello Gabriele Detto Moncalvo (1806/ 1877): costruttore
    Palagi Pelagio (1775/ 1860): progettista
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tavolino, realizzato come fioriera, fa parte degli arredi eseguiti da Gabriele Capelllo detto il Moncalvo su disegno di Pelagio Palagi. La sua realizzazione, insieme ad un suo gemello, fu saldata il 31 dicembre 1841 con pagamento di 902 lire all'ebanista piemontese (vedi R. Antonetto, Gabriele Capello "Moncalvo". Ebanista di due re, p. 208). Era destinato ad arredare il "Reposoir della regina Maria Teresa" nelle Margherie del parco del Castello di Racconigi. Il progetto iniziale di Pelagio Palagi prevedeva il completamento dell'arredo con l'applicazione al di sopra di un " gran contorno di metallo in cui si devono mettere vasi, quali non vi sono poi eseguiti, stante che S.M. la Regina non volle più fiori nell'interno della Camera". Oltre alle due fioriere componevano l'arredo due potrone, otto sgabelli ed un tavolo, arredi oggi custoditi, per ragioni di sicurezza, nei depositi del Castello. Il suddetto corpo di mobili costituisce un'importante testimonianza dello stile neogotico che in quegli anni andava sviluppandosi ed imponendosi in tutta Europa. Capello descrisse in una nota l'opera da lui realizzata: "Fatto due jardinières composte di un basamento decorato di varie modanature, e di uno sfondo su d'uno sbieco in cui vi sono delli ornati ricavati dallo stesso legno in bassorilievo, sostenuto da otto testugini caduno, sul detto vi sono otto colonnette adorne di base tornite e capitelo intagliato a due ordini di foglie, che decorano li angoli del fusto formato da un archetto a sest'acuto caduno che termina sopra con altri ornati dello stile Gottico tutti traforati e sagomati, e sotto vi è un'altro ornato cadun lato che sembra formarle parapetto tutto traforato e sagomato come il restante; sopra alli detti archetti e colonnette vi è la cimasa adorna di varie modanature ottagone e un gocciolatojo intagliato, e finisce circolarmente con un gran sbieco che fa basa ad un gran contorno di metallo in cui si devono mettere vasi, quali non si sono poi eseguiti , essendo sospeso l'ordini dalli Superiori [...]
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100220275
  • NUMERO D'INVENTARIO R 8731
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI Sotto il piano - R 8731 - a inchiostro -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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