colomba dello Spirito Santo

decorazione pittorica,

La decorazione della volta del presbiterio si articola in tre settori, scanditi da sottarchi dipinti. Dal punto di vista iconografico si distinguono quindi lo spazio del catino absidale (ornato da finto cassettonato con rosoni), la volta centrale a finta cupola (recante al centro la colomba dello Spirito Santo tra angeli musicanti in gloria) e la fascia sottarco di raccordo con l?aula centrale, dipinta con angeli e angioletti tra elementi ornamentali e reggenti medaglione centrale tondo

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • ATTRIBUZIONI Vannier Luigi (notizie Sec. Xvii): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa della Visitazione
  • INDIRIZZO via XX Settembre 25, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il manoscritto conservato nel Monastero delle Visitandine a Moncalieri costituisce una fonte preziosa per i lavori condotti nel presbiterio nel 1689, quando - oltre alla costruzione dell?altare - per volontà della madre superiora Gertrude Provana di Leinì ?toute la voute du Choeur fut peinte à fresco en meme temps par M.r Louis Vinier, c?est une gloire ouverte par un S.t Esprit, et d?une infinite d?Anges portant des Instruments de Musique, d?autres qui accompliss. les Anges, cotés et totes les faces, tenant des grands festons de fleurs, entremellé de Camaieux en bas relief clairs, et obscurs relevé d?or remplis d?emblêmes propre au Mistere de la Visitation, c?est un dessein d?une beauté hors du Commun. Mais ce brave Peintre s?est surpassé lui meme aux petits Amours qui relevant le Pavillon qu?on à feint, découvrire l?Autel et servire de P.e (?), tout cela est representé au naturel et avec une justesse merveilleuse. Le Grand tableau de La Visitation est fait par le meme main, qu?on trouve d?une invention tres belle, et d?un excellent coloris. L?outre mer, et le carmin n?i aiant pas ete epergné, aussi l?avons nous bien paié, aiante couté 36 Luis d?or? (?Abregé de La Fondation ce Monastere de Turin fait par notre Chere S.r M.e Gertrude Provane de Leïni Selon le vieux Stile Pour la Bibliothèque Maisone?, pp. 205-206). La decorazione del catino e della volta del presbiterio furono commissionate dunque, insieme alla pala dell?altare maggiore, a Luigi Vannier, originario di Chambéry, documentato dal 1662 al 1702. Il pittore risulta a Torino dal 1675, priore dell?Accademia torinese e nel 1679 fu nominato da Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours ?primo pittore di S.A.R. mio figliuolo amatissimo?. Michela Di Macco pubblicò la pala originariamente posta sull?altare maggiore, raffigurante la Visitazione, ora conservata nel Museo Leone di Vercelli (M. Di Macco, Quadreria di palazzo e pittori di corte. Le scelte ducali dal 1630 al 1684, in G. Romano, a cura di, Figure del barocco in Piemonte. La corte, la città, i cantieri, le province?, Torino Fondazione CRT 1988, p. 74). La scheda di catalogo della pala d?altare (0100042165), riporta l?iscrizione presente sulla tela (Luiggi/ Vegnier fece in Torino/ 1686) ma non indica la provenienza anteriore all?ingresso in museo nel 1887 dal can. Iginio Martorelli. I dipinti sono ad affresco ma nel Settecento, verosimilmente in occasione in occasione dei lavori per la canonizzazione di Giovanna Francesca Fremiot de Chantal (beatificata il 13 novembre 1751 e salita agli altari il 16 luglio 1767), ?furono celati gli affreschi presenti (e riscontrati in fase di stratigrafia) nel catino absidale, e coperti da uno strato di intonaco decorato a mezzo fresco raffigurante un soffitto cassettonato arricchito da lacunari. Per raccordare la volta alla parete del catino absidale a secco furono eseguiti puttini e nuvole dando continuità iconografica ai soggetti originari? (SBSAE, Archivio Restauri, pratica n. AR20291). Per tale ragione si sono inserite doppie occorrenze per la cronologia di riferimento (all?epoca di realizzazione iniziale e a quella di integrazione) e per l?attribuzione (a Vannier e ad ambito piemontese). Per documenti e bibliografia sul pittore si rimanda al saggio di P. Traversi, Maestranze, materiali e modalità operative: Palazzo Reale e Villa della Regina a Torino, in G. Dardanello, a cura di, Disegnare l?ornato. Interni piemontesi di Sei e Settecento, Torino 2007, p. 332 e a documenti conservati nell?Archivio Storico della Congregazione della Missione di Torino/ Casa di Torino (appunti da documenti redatti nel 1924 conservati in Archivio di Stato, in u.a. 5658, e memorie e descrizioni della chiesa, scritte dal rettore P. Mario Mordiglia nel 1964, in u.a. 5659). Dalla relazione di restauro si apprende che erano presenti almeno tre interventi di ridipinture riferibili ad interventi in parte attestati da relazioni e fonti storiche. Il primo intervento è databile all?erezione del nuovo altare maggiore, intorno al 1766-68, cui seguirebbero quello di Emilio Morgari nel 1860-61 per risarcire ingenti danni dovuti a lesioni della cupola, e più estesi lavori in occasione dei lavori condotti intorno al 1910 con ridipintura quasi completa della chiesa da parte di Luigi Morgari e Paolo Gaidano e ancora nel 1976 da Nino Pirlato. Prosegue in Osservazioni
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215682
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • ISCRIZIONI sottarco verso il presbiterio, al centro - M I - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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