Immacolata Concezione

statua,

La Madonna è rivestita di una veste ed un manto dorati e lavorati con stelle, cerchi e fiori. Il manto, che ha un mosso drappeggio, e la veste, trattenuta in vita da una sottile cintura, sono lunghi fino a terra. Ai piedi calza sandali aperti. I capelli sono castani, l'incarnato dipinto al naturale. Le mani sono incrociate sul seno. La statua, in atteggiamento sereno e con il capo lievemente inclinato sulla spalla destra, ha uno sguardo umile e rivolto in basso. Poggia, caricando il peso sulla gamba destra e con il ginocchio sinistro leggermente flesso, su una semisfera blu con falce di luna dorata a cui è attorcigliato un nero serpente con una mela rossa in bocca. In capo ha una corona in metallo argentato e dorato con pietre trasparenti incastonete. La statua è scolpita a tutto tondo. Il basamento è rettangolare, dipinto in azzurro con bordo dorato, alto cm. 10 e presenta quattro fori per il [Continua in OSSERVAZIONI]

  • OGGETTO statua
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il consorzio dell'Immacolata fu eretto a Grignasco nel 1770 ed è probabile che la statua sia databile intorno a questo anno e che sia stata commessa dallo stesso consorzio. Al momento della consacrazione della chiesa, però, le ancone sono ancora da perfezionare e non pare quindi che la statua fosse già collocata nè il vescovo nomina l'altare dell'Immacolata (Archivio Storico Diocesano di Novara, Vicariato di Romagnano, Visita pastorale Balbis Bertone, 1783, tomo 358). Lo nomina nel 1789 l'arciprete Pitti dicendo però che l'altare non è ancora benedetto perchè erano sorte questioni sull'opportunità di dedicare alla Madonna, oltre all'altare maggiore ed a quello del Rosario, anche un terzo altare (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Relazione fatta l'anno 1789, Arciprete L. Pitti, Cart. Censi Canoni Livelli Diritti parrocchiali). Ancora nel 1819 persisteva l'incertezza circa la dedicazione perchè il vescovo Morozzo lo cita come altare da dedicare all'Immacolata (Archivio Storico Diocesano di Novara, Vicariato di Romagnano, Visita pastorale Morozzo, 1819, tomo 372), ma nello stesso anno una relazione dell'arciprete Cerini attesta che la statua è già collocata sull'altare (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Chiesa Arcipreturale sotto il titolo di Santa Maria Assunta Comune di Grignasco, arciprete A. Cerini (1819), carte sciolte). Dua anni dopo, però, con la sua ristrutturazione in marmo, l'altare è nominato come dedicato a San Giovanni Battista. Tuttavia, come è ancora uso oggi, la statua deve essere rimasta collocata sull'altare dato che il Vescovo Morozzo approvò formalmente il Consorzio dell'Immacolata, arricchendolo di Indulgenza con decreto del 07/12/1834. Proclamato il dogma dell'Immacolata Concezione da papa Pio IX l'08/12/1854, il Consorzio trasse nuovo impulso e nel 1870, in occasione del centenario della sua istituzione, provvide ad una grandiosa festa, nel corso della quale la statua "riccamente abbellita, sul suo nuovo ed elegante trono appositamente formato" fu trasportata in processione per le vie del paese (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Festa Centenaria di Maria Vergine Ss.ma Immacolata celebratasi in Grignasco il 1 e 2 giorno di Maggio 1870, fascicolo a stampa, Cart. Fedi di Battesimo. Memorie; G. Turlo, Grignasco attraverso la storia, Serravalle 1976, pp. 30-32). La data 1869 scritta nel basamento mobile è chiaramente riferibile a quell'evento. Attualmente la statua è stata ritirata in casa parrocchiale per motivi di sicurezza e sostituita sull'altare da una pù recente e modesta per fattura. La corona non sembra adattarsi perfettamente alla statua e può essere quindi posteriore
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034025
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Sul basamento, al centro del pannello frontale - M - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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