Sacro Cuore di Gesù

ex voto,

Su un fondo in cartone traforato color marrone fissato ad un supporto in cart alucida grigia è applicata una croce lobata con basamento a tre gradini, eseguita con lo stesso materiale e la stessa tecnica del fondo, ma con l'aggiunta di piccoli inserti di carta lucida colorata (viola, marrone, verde, oro). La croce è attorniata da simboli della Passione (colonna, gallo, lancia, flagello, croce, scala, catena) e presenta all'incrocio dei bracci una raggiera a fasci ed un cuore in panno rosso imbottito circondato da una corona di spine con una ferita dalla quale sgorga un fiotto di sangue realizzato con carta rossa. Le terminazioni lobate dei bracci della croce sono realizzate con tre gruppi di fiori ciascuno realizzato in carta. Completano la decorazione quattro angeli in carta colorata (due con vesti gialle e due con vesti verdi) applicate alle estremità del basamento e lungo l'asta della croce. Il gallo sulla colonna è in carta bianca con piccoli tagli che simulano il piumaggio. La cornice è in legno dorato e dipinto, con tagli a spirale sul bordo più esterno e a motovi vegetali più minuti su uno dei profili interni

  • OGGETTO ex voto
  • MATERIA E TECNICA carta/ pittura/ traforo
    PANNO
    carta lucida
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il culto e la devozione al Sacro Cuore di Gesù risale alle rivelazioni avute da Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690) tra il 1673 ed 1689, che fu beatificata nel 1864 da papa Pio IX. La festa del S. Cuore venne elevata al rito doppio di prima classe e nacquero da quel momento le altre manifestazioni esterne come la consacrazione della Chiesa e del genere umano al Sacro Cuore e la festa del Cristo Re. Margherita Maria Alacoque fu santificata nel 1920 da Benedetto XV dopo la fine della prima guerra mondiale. A Grignasco è alla fine del secondo conflitto mondiale che, per lo scampato pericolo, la famiglia Castiglioni di Milano, rifugiata proprio a Grignasco, dona alla chiesa la grande statua del Sacro Cuore, attualmente nella nicchia dell'altare di san Giustino. A questa donazione può essere ricollegata quella del quadretto votivo in oggetto, anche se già nel 1923 l'altare risulta dedicato al Sacro Cuore
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034001
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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