corda
secc. XIX fine/ XX prima metà
La corda è ottenuta dall'intreccio di peli di capra. Ad un capo la corda presenta un anello rivestito di cuoio cucito a mano
- OGGETTO corda
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MISURE
Diametro: 1 cm
Lunghezza: 317 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Locale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola", Collezione Etnografica
- LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola"
- INDIRIZZO Via Ridola, 24, Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto fa parte della cosiddetta "arte dei pastori". Secondo la Bracco, il pastore amava segnare nel pezzo di legno, scelto con cura durante il pascolo, le immagini sobrie che la tradizione suggeriva; egli amava anche intrecciare corde robuste, realizzava sgabelli a tre piedi e tutto ciò che poteva essere a lui utile (Bracco, 1974)
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Utilizzata per recuperare un animale del gregge caduto in un dirupo; per avvolgere frasche e a tante altre attività del pastoreNella maggior parte dei casi la corda era avvolta e annodata per poi servire da presa dell'animale da recuperare o delle frasche da trasportare
- CRONOLOGIA D'USO secc. XIX fine/ XX prima metà
- LUOGO DI REALIZZAZIONE Matera (MT) - Basilicata , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà dello Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133683
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0