Renata Cuneo: vita, autoritratti e studi di figura
La catalogazione nel 2020 dell’opera grafica di Renata Cuneo avviene nel centenario dei due disegni più antichi della donazione (0700373573 e 0700373586), eseguiti a 17 anni, quando frequentava il Liceo Classico G. Chiabrera: “(…) già prima di partire per Firenze (…) la Cuneo rivela doti e perizia non comuni come provano «l’Autoritratto» e la «Giovinetta accoccolata» (...)” (Pier Carlo Santini, “Renata Cuneo alla Nuova Strozzina. Mezzo secolo di sentimenti”, in La Nazione, 1981/5/24).
Pasquale Gabbaria Mistrangelo, La gioia dell'architettura, Savona, editore Gabbaria Mistrangelo, 2017, ISBN 9788890258121, p. 69.
Fotografo non identificato, Inaugurazione della mostra antologica nella galleria “La Nuova Strozzina” in Palazzo Strozzi a Firenze, curata da Carlo Ludovico Ragghianti (al centro); in piedi, da sinistra a destra: Renata Cuneo, Pasquale Gabbaria Mistrangelo, Gina Lagorio, 1981, fotografia digitale ricavata da stampa da negativo.
dal Catalogo
Renata Cuneo nacque il 5 ottobre 1903: gli studi classici e di pianoforte a Savona negli anni ’10, la grande guerra, negli anni ‘20 l’Accademia di Belle Arti a Firenze, nel ‘29 il ritorno a casa dopo la morte della sorella, negli anni ’30 e ’40 diverse mostre in giro per il mondo, la II guerra mondiale, altre mostre (nel ‘42 la sala personale alla Biennale di Venezia con 22 sculture e 56 disegni), dal ’64 al ’74 l’insegnamento di Figura al Liceo Artistico di Savona, nell’81 la personale alla Galleria La Strozzina in Palazzo Strozzi a Firenze, nell’86 la donazione alla città, nel ‘90 l’allestimento del “Museo Renata Cuneo” nel baluardo di San Bernardo sulla fortezza del Priamàr a Savona, la morte il 16 maggio 1995.
Né pinger né scolpir fie più che quieti
l'anima, volta a quell'amor divino
c'aperse, a prender noi, 'n croce le braccia.
Michelangiolo Buonarroti (Rime, 285, 1552-1554)
I 167 disegni donati da Renata Cuneo alla sua città e inseriti nel catalogo dell’ICCD, in occasione del riordinamento promosso da Pasquale Gabbaria Mistrangelo garante della donazione, sono classificati in cinque categorie: 13 autoritratti, 24 studi di figura, 16 studi per sculture, 20 ritratti e 94 studi dai Maestri; determinante è stato il supporto di Andrea Gianasso scultore e discepolo di Renata Cuneo, anch’egli garante e testimone diretto di fatti e di ricordi raccontati dall’artista, che sono confluiti nelle schede. Quasi tutti i disegni sono inseriti nei passepartout bianchi già predisposti per la prima sede del Museo, inaugurato il 7 aprile 1990 alla presenza della scultrice, allestito su progetto di Pasquale Gabbaria Mistrangelo nei due piani del baluardo di San Bernardo, e nell’area all’aperto soprastante, sistemata a gradoni, dove erano state collocate due sculture. Dal 2013 le sculture e quattro disegni sono allestiti al secondo piano del Palazzo della Loggia del Castello Nuovo, sempre in fortezza, mentre gli altri sono conservati a Palazzo Gavotti.
Pasquale Gabbaria Mistrangelo, La fortezza del Priamàr: racconto dei progetti e degli interventi di restauro, Savigliano (CN), L’Artistica Editrice, 2006, p. 146. Su gentile concessione dell’autore della monografia.
Pino Piccardo, Prima sede del Museo Renata Cuneo: la gipsoteca al piano interrato del baluardo di San Bernardo, fortezza del Priamàr, Savona, 1990, fotografia digitale ricavata da stampa da negativo.
Pasquale Gabbaria Mistrangelo, La fortezza del Priamàr: racconto dei progetti e degli interventi di restauro, Savigliano (CN), L’Artistica Editrice, 2006, p. 148. Su gentile concessione dell’autore della monografia.
Pino Piccardo, Prima sede del Museo Renata Cuneo: una delle salette dei disegni nel baluardo di San Bernardo, fortezza del Priamàr, Savona, 1990, fotografia digitale ricavata da stampa da negativo.
Pasquale Gabbaria Mistrangelo, La fortezza del Priamàr: racconto dei progetti e degli interventi di restauro, Savigliano (CN), L’Artistica Editrice, 2006, p. 148. Su gentile concessione dell’autore della monografia.
Pino Piccardo, Prima sede del Museo Renata Cuneo: una delle salette dei disegni nel baluardo di San Bernardo, fortezza del Priamàr, Savona, 1990, fotografia digitale ricavata da stampa da negativo.
Pasquale Gabbaria Mistrangelo, La fortezza del Priamàr: racconto dei progetti e degli interventi di restauro, Savigliano, 2006 , pp. 141-151, 316-317 e altre