Questo microscopio solare è composto da due parti: il porta-luce e il tubo ottico. Il porta-luce è costituito da una piastra quadrata di ottone e da un lato una ghiera girevole. La ghiera sostiene uno specchio orientabile, la cui inclinazione e direzione sono modificabili tramite una grossa vite d'acciaio con testa a galletto. Dal lato opposto della piastra è presente un tubo di ottone "porta-luce". Nel porta-luce scorre un tubo di cartone ricoperto di carta decorata. In esso è avvitato il corpo cilindrico, in legno tornito, del microscopio, dotato di un portaoggetti e di un'unica lente. La piastra di ottone è finemente incisa con decorazioni floreali e un cartiglio con la firma del costruttore. Il dispositivo poteva essere fissato alle imposte di una finestra ben chiusa. Lo specchio intercettava i raggi del Sole all'esterno della finestra e li convogliava nel tubo porta-luce, facendo loro attraversare il campione inserito nel portaoggetti e poi la lente. Si otteneva così un'immagine proiettata e ingrandita del campione, visionabile sulla parete di una stanza buia da più spettatori contemporaneamente, e commentata da un dimostratore. Lo strumento è provvisto di una cassetta di legno suddivisa internamente in cinque scomparti. All'esterno è dotata di due placchette d'ottone con anelli (uno mancante). Manca anche lo sportello di chiusura a ghigliottina.