Giovilabio
Il Giovilabio, strumento di misurazione in ottone non datato e di autore ignoto, è certamente da collegare agli studi compiuti da Galileo per determinare i periodi dei satelliti di Giove, la cui scoperta era stata annunciata nel 1610 nel "Sidereus Nuncius", e per stabilire i tempi delle loro eclissi. Galileo capì subito che le eclissi di Giove potevano consentire un metodo preciso per determinare la longitudine. Nella parte superiore dello strumento, incassato in un anello fisso, si trova un disco girevole, graduato in 360° e limitatamente mobile nell'intervallo angolare 12°-0°-12°. Dal alto opposto si osserva una lunga coda con fenditura nella quale è alloggiato il bottoncino di un indice girevole per mezzo di un altro cerchio più piccolo che porta le divisioni zodiacali. Ai lati della piastra ci sono le quattro tavole per i moti medi di ognuno dei quattro satelliti. I due dischi girevoli di diverso diametro, che ruotano, collegati tra loro, grazie a un'asta mobile, permettono di ricondurre al Sole le apparenze dei satelliti osservate dalla Terra (apparenze che appaiono irregolari per via dei moti eliocentrici della Terra e di Giove).
- FONTE DEI DATI Museo Galileo di Firenze
- OGGETTO Giovilabio
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CLASSIFICAZIONE
ASTRONOMIA
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Castellani
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Galileo avviò lo studio sistematico dei periodi dei satelliti di Giove nel 1611. Lo scienziato pisano produsse tavole dei periodi dei satelliti di Giove che offrì, assieme ai propri cannocchiali, prima al Re di Spagna (1611, 1612, 1616 e 1627-28) e, poi, (1637-41) agli Stati Generali d'Olanda. In questa seconda proposta illustrò anche i vantaggi recati dall'applicazione del pendolo all'orologio. Nonostante l'interesse suscitato, nessuna delle proposte galileiane fu accolta. Lo strumento proviene dall'eredità di Leopoldo de' Medici.
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
Proprietà Ente pubblico non territoriale
- NUMERO D'INVENTARIO 3178
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S155
- ENTE SCHEDATORE AI635
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0