galvanometro di deprez-d'arsonval

XX secolo prima metà

I galvanometri sono strumenti che permettono di misurare una corrente attraverso i suoi effetti elettromagnetici, i quali determinano il moto relativo tra un magnete ed un rocchetto. Quando è il rocchetto ad essere mobile, il galvanometro viene detto magneto-elettrico o a moltiplicatore mobile. In questa categoria il più diffuso fu sicuramente quello ideato nel 1881 da D'Arsonval, che aveva modificato uno strumento dovuto a Deprez. Il galvanometro in esame è a specchio con bobina mobile, ed è probabile fosse stato creato per scopi puramente didattici, visto che è in gran parte trasparente e visibile al suo interno. Lo strumento di misura è costituito da un filo di torsione sospeso verticalmente con uno specchio. Verso il basso, il filo è piegato in una bobina. Il filo termina in una molla per garantire che il filo non possa girare troppo lontano. La bobina è posta tra i poli di un magnete permanente. Un campo magnetico viene creato quando la corrente scorre attraverso la bobina. L'interazione del campo magnetico con il magnete permanente fa sì che la bobina ruoti leggermente attorno all'asse verticale. Lo specchio si muove con esso, che altera il percorso di un raggio di luce, indicando la forza della corrente elettrica. Il filo di torsione è fissato alla sommità del cilindro di vetro superiore. Lo specchio si trova nella parte inferiore di questo cilindro. Il cilindro inferiore contiene anche il magnete permanente con la bobina. Sulla base sono presenti i morsetti di collegamento per i cavi di alimentazione e le viti di regolazione per livellare l'apparecchio. Una livella a bolla si trova davanti al cilindro superiore

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