Come riportato sull'oggetto stesso, lo strumento in esame è un micro-rifrattometro Leitz-Jelley, di cui si riporta in bibliografia l'apposito foglio illustrativo. Esso poggia su di una base a treppiedi, sul quale si innestano due bracci, uno verticale e l'altro ad esso perpendicolare in obliquo. Nel braccio verticale vi è riportata una doppia scala: sulla sinistra, una scala logaritmica per la determinazione dell'indice di rifrazione compreso in un range da 1.333 a 1.92; sulla destra, una scala millimetrica per la determinazione dell'indice di rifrazione compreso in un range da 1.116 a 2.35 e i cui valori vanno convertiti con l'aiuto di una tabella. Vi è inoltre una piccola slitta scorrevole con una linea di precisione per condurre letture precise. L'osservazione e la lettura avvengono attraverso un foro, posto sull'altro braccio, di fronte al quale vi è un micro-prisma che viene riempito con una piccolissima quantità del liquido da analizzare. Un supporto a doppia clip permette di tenere fermo il campioncino. Lo strumento era equipaggiato in origine con una lampada da 15watt oggi mancante