modello di orbita terrestre

sec. XX prima metà

L'intero strumento è costituito da una colonna verticale, dotata di tre gambe, che sostiene un piatto ricoperto da un foglio di carta sul quale sono disegnati tre anelli ellittici che racchiudono un'area interamente colorata di blu, ed un anello esterno di colore grigio. Gli anelli, spostandosi dall'esterno verso l'interno, indicano i giorni, i mesi dell'anno, i segni zodiacali e le costellazioni. Nell'area interna sono tracciate le orbite di Mercurio, il pianeta più vicino al sole, di Venere il secondo pianeta del Sistema Solare, la linea dei solstizi che unisce il solstizio di estate (21 giugno) al solstizio di inverno (21 dicembre), la linea degli equinozi che collega l'equinozio di autunno (23 settembre) all'equinozio di primavera (21 marzo) e la linea degli apsidi (asse maggiore dell'ellisse orbitale) che congiunge il perielio con l'afelio rispettivamente punti di minima e massima distanza della Terra dal Sole. Il Sole è rappresentato da una lampadina collocata in uno dei due fuochi delle orbite ellittiche. Un braccio orizzontale, scorrevole lungo un anello ellittico collocato al di sotto del piano dell'eclittica (piano dell'orbita della terra), sostiene un'asta con una sfera di legno che rappresenta la Terra. L'asta, che riproduce l'asse terrestre, è inclinata rispetto alla normale al piano dell’eclittica, e conserva il proprio parallelismo durante il moto annuale della Terra attorno al Sole. Mancano le sfere rappresentanti Mercurio, Venere, Marte e la Luna che facevano parte del modello

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