fonografo

1898 - ca 1900

Contenitore: base rettangolare in ottone sulla quale è fissata la macchina e il mandrino. La macchina è dotata di un cavalletto composto da due sistemi di gambe in legno, forse in ghisa, su cui viene poggiata una base in legno e sulla quale vengono poggiati la macchina e il supporto in metallo per la tromba mentre i due pesi rimangono sospesi nel vuoto. La macchina è composta da un meccanismo in ottone verniciato in oro caratterizzato da un insieme di ingranaggi che viene messo in movimento grazie a un sistema di pesi in piombo da circa 8 kg ciascuno. Sul lato destro della macchina è presente la vite per regolare la velocità, mentre sulla parte superiore è presente l’asse di ingranaggio per l’inserimento dei cilindri. La tromba in alluminio è inserita nel diaframma e la sua puntina legge il cilindro inciso perpendicolarmente rispetto alla sua superficie dato che è posto parallelamente al mandrino. La tromba è ripiegabile per riporla nella sua scatola quando la macchina è smontata. Motore: motore a peso e sistema di regolazione della velocità a vite. Sistema di funzionamento: diaframma su cui è inserita la grande tromba in alluminio. Modalità d’uso: fonografo meccanico con motore a peso. Fissare il cilindro nell’apposito asse; regolare il sistema di pesi per caricare il motore girando la ruota sulla sinistra della macchina; abbassare il diaframma in corrispondenza dell’inizio del solco inciso; inoltre, regolare la velocità di rotazione mediante il sistema a vite posto sul lato destro. Le oscillazioni della puntina, prodotte dallo spessore irregolare dell'incisione, generano degli impulsi sonori che mettono in vibrazione la membrana del diaframma. Le vibrazioni riproducono il suono amplificato dalla grande tromba in alluminio

  • OGGETTO fonografo
  • MISURE Misura del bene culturale 1201354539: 160x100x35 cm
  • ATTRIBUZIONI Henri Lioret: costruttore
  • LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
  • INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’industria del suono riprodotto iniziò nel 1877 negli Stati Uniti quando Thomas Edison inventò una maniera di registrare il suono su un foglio di alluminio e di riprodurlo tramite una macchina che chiamò fonografo. Edison iniziò la commercializzazione del fonografo pubblicizzandolo come dittafono per gli uffici e solo successivamente ne venne compreso il grande potenziale come intrattenitore. In particolare, i primi ad investire nel campo dell’intrattenimento furono Alexander Graham Bell insieme al cugino Chichester A. Bell e lo scienziato e musicista Charles Sumner Tainter che, con il brevetto del 1886 e l’invenzione del cilindro di cera e dell’incisione con lo stilo galleggiante, cominciarono a vendere, tramite la società che fondarono nel 1887 l’American Graphophone Company, un nuovo prototipo di fonografo che chiamarono grafofono, un oggetto in grado di riprodurre cilindri già incisi con le registrazioni dei cantanti più famosi e delle “hit” più in voga. Un’altra applicazione del fonografo venne rivolta al mondo dei giocattoli, in particolare lo stesso Edison tentò di lanciare sul mercato nel 1890 la prima bambola dotata di un piccolo fonografo, montato all’interno del busto della bambola, che le consentiva di parlare. Fu purtroppo un insuccesso commerciale che però ispirò l’imprenditore francese Emile Jumeau della società francese “Société Jumeau et Cie.” a realizzare una bambola parlante, migliorata nei meccanismi di funzionamento e nella fattura: la bambola Bébé Jumeau venne dotata, infatti, di un meccanismo di riproduzione fonografica inventato e brevettato da Henri Lioret, un noto orologiaio francese. Il brevetto di Lioret venne depositato il 18 maggio 1893 e aprì all’orologiaio e imprenditore francese la possibilità di sperimentare e commercializzare nel mondo della fonografia. Lioret, con il brevetto del 1893, introdusse sul mercato un nuovo tipo di cilindro realizzato in celluloide, materiale molto più resistente della cera, e montato su una struttura in ottone; la celluloide si dimostrò perfettamente appropriata sia per l'incisione diretta che per la produzione di cilindri duplicati a partire da una matrice. Questi primi cilindri all’inizio vennero prodotte unicamente per sonorizzare le bambole, ma a partire dal 1894 Henri Lioret iniziò anche a produrre dei fonografi. Sul finire del 1898 i fonografi prodotti nelle fabbriche dell’azienda Lioret vennero commercializzati con il nome di “Lioretgraph”. Particolarmente significativo il modello “Eurêka” descritto in questa scheda. Il modello “Lioretgraph Eurêka à poids” venne prodotto per circa un anno dal 1898 al 1899 e veniva venduto al prezzo di 500 franchi. Prende il nome dai neonati cilindri Eurêka della durata di 3 minuti e mezzo introdotti tra 1898 e 1899 da Lioret. Il modello “Lioretgraph Eurêka à poids” appariva estremamente rifinito nei dettagli e silenzioso all’ascolto. Dotato di un sistema di movimento con i pesi è dotato dello stesso sistema di inserimento e azionamento del cilindro dei modelli precedenti che, nel caso dei fonografi Lioret, è costituito da un’asse rotante nel quale inserire l’anima in metallo dei cilindri piuttosto che un mandrino. Veniva riposto su una tavoletta in legno supportata da due cavalletti e il sistema acustico comprende una tromba in alluminio e di un diaframma in alluminio di grandi dimensioni; il modello qui presentato era pensato per sale da concerto o da ballo. Nonostante l'alta qualità delle registrazioni e la durevolezza del materiale, i cilindri Lioret avevano lo svantaggio di poter essere usati soltanto su Lioretgraph. Inoltre, il costo di un cilindro in celluloide era molto più alto dei cilindri in cera (tra i 12 e i 20 franchi rispetto ai 2,5 franchi per un cilindro di cera) quindi, soprattutto per i costi elevati rispetto alla concorrenza, i fonografi di Lioret scomparvero rapidamente già nel 1904
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354539
  • NUMERO D'INVENTARIO 345033
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2024
  • ISCRIZIONI sulla macchina - PHONOGRAPHE / MARQUE / DEPOSEE / LIORET / MARQUE / DEPOSEE / BTE S.G.D.G. PATENT / PARIS - maiuscolo - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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