Minerbio. Castello di S. Martino in Soverzano
positivo,
post 1905 - (?) 1915
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà
Il positivo è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di materiale inerte (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il nuovo inventario assegnato)
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Architettura - Castelli - Torri - Complessi fortificati
Italia - Emilia Romagna - Minerbio - San Martino in Soverzano - Castello dei Manzoli
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MATERIA E TECNICA
CARTA
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MISURE
Misura del bene culturale 0800676107: 174x231 mm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'immagine riprende la torre colombaia del castello dei Manzoli a San Martino in Soverzano nella campagna del comune di Minerbio, ubicata nella pianura a nord-est di Bologna. La stampa dovette essere tra le immagini scelte per la mostra "Obiettivo Castelli. Immagini fotografiche per la tutela e la valorizzazione" organizzata nel 2002 presso il Salone del restauro di Ferrara a cura della Soprintendenza regionale dell'Emilia Romagna, dell'IBC e dell'Unibo (4-7 aprile, vedi link http://rivista.ibc.regione.emilia-romagna.it/xw-200201/xw-200201-a0010/). Il supporto secondario del positivo era infatti montato su passepartout in cartoncino rosso, conforme al tipo di utilizzo per un’esposizione. La carta utilizzata per la stampa sembra non essere baritata; come tipologia di supporto la carta baritata (ovvero preparata con un sottile strato di solfato di bario chiamata barite: le fibre della carta non sono più percepibili) iniziò ad essere commercializzata come prodotto industriale già a partire dagli anni Dieci del Novecento. Secondo analisi tecnico-formale, si propone una datazione dubitativa entro il il primo quindicennio del Novecento, mentre il post quem è dato dalla conclusione dei lavori di recupero del complesso, terminati nel 1905. Il complesso fortificato d'inizio Quattrocento venne elevato su preesistenze più antiche; fu resturato con integrazioni in stile neogotico da Tito Azzolini e da Alfonso Rubbiani (Achille Casanova si occupò degli interni) a partire dal 1883, quando entrò divenne proprietà del conte Felice Cavazza e del figlio Francesco (lavori conclusi nel 1905)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800676107
- NUMERO D'INVENTARIO P_000789
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI supporto secondario: verso - Minerbio. Castello di S. Martino in Soverzano -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0