Bologna, basilica di San Domenico. Particolare dell'arca sepolcrale di San Domenico
positivo,
ca 1930 - ca 1945
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà
Il positivo sciolto è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di materiale inerte (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il nuovo inventario assegnato)
- OGGETTO positivo
-
SOGGETTO
Scultori
- Niccolò dell'Arca
Scultura - Arche sepolcrali - Statue
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Domenico - Arca di San Domenico
-
MATERIA E TECNICA
CARTA
-
MISURE
Misura del bene culturale 0800676021: 170x120 mm
-
CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
-
ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sapiente primo piano dell'angelo reggicandelabro, realizzato da Niccolò dell'Arca e appartenente all'arca sepolcrale di San Domenico a Bologna, rivela un'illuminazione diffusa che permette di cogliere la morbida levigatura lapidea assieme al vibrante modellato epidermico. Il supporto utilizzato per stampare è la carta Agfa Brovira: nel verso si trova ripetuto il nome della carta accompagnato dalla doppia sottolineatura indice della qualità. La tipologia dell'iscrizione Agfa Brovira è circoscrivibile anteriormente al 1945. Nel verso del fototipo è presente anche un'iscrizione con firma, probabilmente interpretabile come "Augusto Manzani/ Museo Civico/ Bologna", forsemanoscritta dal probabile autore dell'immagine, non altrimenti documentato. L'arca di San Domenico, vero e proprio palinsesto scultoreo realizzato tra il XIII e XVIII secolo, ha avuto una lunga storia di cambiamenti e aggiunte. Il sarcofago duecentesco, lavorato a rilievo da Nicola Pisano e aiuti (Arnolfo di Cambio e il converso domenicano Guglielmo da Pisa) e originariamente poggiato su colonnine, venne arricchito nel secondo Quattrocento dalla cimasa di Niccolò dell'Arca (con piccoli interventi del giovane Buonarroti); e ancora nel 1532 Alfonso Lombardi elaborò la stele istoriata sulla quale poggia il sarcofago. Infine Jean-Baptiste Boudard nel 1768 eseguì il paliotto scultoreo dell'altare su cui è stata collocata l'intera arca
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800676021
- NUMERO D'INVENTARIO P_000701
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI supporto primario: verso - Augusto Manzani [?]/ Museo Civico/ Bologna -
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
faldone documentario (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0