Bologna/ Palazzo ... / Colpito dall'incursione aerea del .../ Via Marsala 47
Cortile interno del palazzo Banzi-Rosa a Bologna negli anni Trenta del Novecento, durante i lavori di ristrutturazione

negativo, post 1931 - ca 1940
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. L'emulsione del negativo è rosata. Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Architettura - Palazzi - Sec. 15
    Edifici - Spazi interni - Cortili
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Palazzo Banzi-Rosa
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le prime notizie sul complesso edilizio divenuto poi il palazzo della famiglia Banzi al numero civico 47 dell’attuale via Marsala a Bologna, risalgono ai primi anni del Quattrocento. Nel corso dei secoli, il proprietario Banzi per ampliare l’edificio, acquistò nelle aree limitrofi del palazzo, alcuni fabbricati e le relative pertinenze. Di rilievo artistico, si annoverano la prospettiva sul muro di fondo nel secondo cortile dipinta dall’artista Mauro Tesi nel XVIII secolo, e la facciata su via Marsala progettata nel 1819 dall’architetto Filippo Antolini. Con la morte del marchese Annibale Banzi avvenuta nel 1883, il palazzo fu venduto a Luigi e Lorenzo Rosa che lo mantennero sino al 1928, anno in cui fu acquistato da Demetrio Benni. Queste informazioni giungono a noi dalla relazione storico-artistica allegata alla pratica edilizia del 1986, conservata nel faldone "BO M 630/ Via Marsala 47”, dell'Archivio storico della “Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara”. Da questa emerge che il nuovo proprietario Benni nel 1931, fece eseguire ingenti opere di manutenzione, ammodernamento e trasformazione di alcuni locali. Questi lavori interessarono diversi appartamenti e uffici, gli scaloni (compreso quello monumentale), le cantine e i quattro cortili. Contrariamente a quanto indicato sul pergamino del fototipo in disamina, che segnala come occasione della ripersa il bombardamento aereo del palazzo durante la Seconda Guerra Mondiale, il negativo è la documentazione parziale delle importanti opere edilizie realizzate negli anni Trenta del Novecento, dal nuovo proprietario. L’edificio infatti non risulta tra quelli colpiti dagli ordigni bellici del secondo conflitto mondiale, pertanto si decide di datare la lastra in esame di autore anonimo, nell’arco cronologico compreso tra il 1931 ed il 1940
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641870
  • NUMERO D'INVENTARIO N_001191
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - [scatola 9 – n 13 cancellato]/ R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. VII N. 221/ INVENT. N. 13433/ LUOGO: Bologna/ MONUMENTO: Palazzo ... / STAMPE N. Colpito dall'incursione aerea del .../ OSSERVAZIONI Via Marsala 47 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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