Piacenza/ Chiesa di S. Sisto/ La Vergine e Gesù in gloria [sottolineato]
Riprese dei dipinti della Chiesa di San Sisto a Piacenza, tra il 1920 ed il 1950 (6 lastre)

negativo servizio, 1920 - 1950
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

Il servizio fotografico è costituito da 6 lastre alla gelatina di formato 18 x 24, 3 orizzontali (N_001258, N_001260, N_001261) e 3 verticali (N_001259, N_001262, N_001263). Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente. Sulle matrici sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna - Piacenza - Chiostro della Chiesa di San Sisto
    Pittori italiani - Sec. 16.-17. - Cavagna, Gian Paolo
    Dipinto – Martirio di San Fabiano <1599>
    Dipinto – Martirio di Santa Martina <1598>
    Dipinto – Strage degli innocenti <1604-1605>
    Dipinto – Un miracolo di San Benedetto <1599>
    Pittori italiani - Sec. 16.-17. - Procaccini, Camillo
    Pittori italiani - Sec. 16.-17. - Bassano, Leandro
    Pittori italiani - Sec. 16.-17. - Farinati, Orazio
    Pittori italiani – Sec. 17. - Romanelli, Giovanni Francesco
    Dipinto – Il Redentore, la Vergine e San Francesco <1660 ca.>
    Dipinto – Martirio di San Sisto e di San Lorenzo <1604>Pittori italiani - Sec. 16.-17. - Farinati, Paolo
    Pittura – Opere d'erte - Dipinti - Sec. 16.-17
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
    Cavagna, Gian Paolo (1556-1627): pittore
    Farinati Paolo (1524-1606):
    Farinati, Orazio (1559-post 1616):
    Procaccini, Camillo (1546-1629):
    Bassano, Leandro (1557-1622):
    Romanelli, Giovanni Francesco (1610-1662):
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Chiesa di San Sisto e l'annesso monastero, furono voluti nella seconda metà del IX secolo, dalla regina Angilberga d'Alsazia, moglie dell'imperatore Lodovico II. L'intero complesso fu inizialmente affidato alle monache Benedettine, che lo officiarono sino al 1122, anno in cui Matilde di Canossa, lo cedette ai monaci dello stesso ordine religioso. Alla fine del Quattrocento, i Cassinesi di Santa Giustina da Padova, ai quali furono ceduti il monastero e la chiesa di San Sisto, decisero di costruire un nuovo tempio la cui edificazione si protrasse fino agli inizi del secolo successivo. Durante il XVI secolo furono realizzati il chiostro, il monastero, il nuovo presbiterio e, nel 1591, la facciata: quest'ultima poi rimaneggiata nel 1755 con l'inserimento di vari elementi barocchi. L'interno della chiesa venne decorato con affreschi e tele dedicate ai santi venerati dalla comunità e commissionate dai monaci a famosi pittori veneti e lombardi. Il servizio fotografico in esame ritrae una parte di questi dipinti attualmente collocati nelle pareti del coro, appoggiati, per la ripresa, alle colonne joniche del chiostro che introducono alla basilica. In particolare, il fototipo N_001258 è la ripresa del quadro “Martirio di San Sisto e di San Lorenzo” realizzato nel 1604 da Gian Paolo Cavagna (1556-1627); i negativi N_001259 e N_001262 sono rispettivamente la fotografia di “Martirio di San Fabiano” e “Un miracolo di San Benedetto” realizzati nel 1599 da Paolo Farinati (1524-1606) e dal figlio Orazio (1559-post 1616); la lastra N_001260 è la documentazione della grande tela “Strage degli innocenti” di Camillo Procaccini (1546-1629) eseguita nel 1604-1605; la matrice N_001261 è il “Martirio di Santa Martina” dipinto nel 1598 da Leandro Bassano (1557-1622); infine il fototipo N_001263 è la ripresa del quadro “Il Redentore, la Vergine e San Francesco” realizzato nel 1660 da Giovanni Francesco Romanelli (1610-1662). Quest'ultima opera fu collocata nel 1928 al posto del dipinto “Martirio di Santa Barbara” di Palma il Giovane, quando quest'ultimo divenne pala d'altare nella cappella destra del transetto. Si decide di collocare cronologicamente il servizio fotografico in disamina - realizzato da autore ignoto - tra il 1920 ed il 1950, in concomitanza dello spostamento di quest'ultimo dipinto nella cappella del transetto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641800
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_001258 a N_001263
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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